Il 2012 per Apple è stato un anno molto proficuo, non solo grazie alla vendita dei suoi device: ha vinto anche una lunga e tortuosa causa contro Samsung sulla violazione di brevetti che coinvolgevano 14 prodotti della casa coreana.Il processo, iniziato lo scorso luglio 2012 in California, tra Apple e Samsung per violazione di brevetti registrati dall’azienda della mela , si era già chiuso nel 2012 con una multa salatissima di 1.050.000.000 di dollari inflitta alla società coreana. Da allora, Samsung ha cercato di dimostrare le sue ragioni, ricorrendo in appello, mentre Apple ha tentato di “appesantire” i suoi danni e la posizione della rivale, per spuntare una multa ancora maggiore. Ieri è stata emessa la sentenza di appello e, a sorpresa, nessuno dei due gruppi ha però ottenuto quanto richiesto, anche se la società coreana ha sicuramente incassato un buon risultato.
Il Giudice Lucy Koh,ha ordinato un nuovo processo per stabilire se la giuria ha calcolato correttamente i danni che Samsung deve ad Apple. Sono stati quindi congelati ben 450 milioni di dollari ma il giudice ha riferito alle due parti di portare avanti comunque il processo d’appello prima di procedere a quello nuovo, in cui verrà stabilita la cifra esatta del danno.L’ammontare del risarcimento dovuto ad Apple, se il taglio dei 450 milioni venisse confermato, ammonterebbe a 598 milioni di dollari, per brevetti violati su diversi prodotti tra cui Nexus S 4G e la variente AT&T variant del Galaxy S II.Il processo tra Apple e Samsung quindi non è ancora chiuso, anche se nel corso degli anni il risarcimento per Cupertino si è notevolmente ridotto. Nell’aprile 2011, Apple aveva chiesto 2.5 miliardi di dollari, ridotti poi a 1.05 miliardi di dollari nell’agosto 2012 per la violazione di sei brevetti Apple
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