“Ma vi siete fatti di crack?”. Queste le parole di Lucy Koh, giudice americano federale della corte di San Jose in California, chiamato a metter la parola fina alla controversia tra Apple e Samsung.
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Un processo “comico” - Dopo aver ascoltato per ore i dipendenti di Apple e quelli Samsung, il giudice ha poi riascoltato quelli di Cupertino che, a poche ore dallo scadere del tempo concesso, hanno presentato 75 pagine di obiezioni. A quel punto il giudice sfuriata.
Spazientita, il gidice si è rivolta al difensore: “Andiamo! 75 pagine! Lei vuole che io faccia un’ordinanza di 75 pagine! A meno che lei stia fumando crack, sa che questi testimoni non saranno mai ascoltati”. William Lee, avvocato dell’Apple ha fatto un passo avanti e ha ribattuto: “In primo luogo, vostro onore, non sto fumando crack. Posso giurarlo”. Si tratta di una battaglia legale dai risvolti comici quella che si sta disputando tra le due grandi aziende del tech che si accusano l’un l’altro di plagio.
In attesa di sentenza - La sentenza è attesa tra una settimana e giovedì scorso, Koh ha fatto l’ennesimo tentativo di mediazione: “È tempo di pace, ho chiesto agli avvocati di cercare un nuovo accordo prima della sentenza, perchè vedo dei rischi per entrambe le parti in causa”. Durante il processo californiano, che dura ormai da tre settimane, entrambe le aziende hanno cercato di provare la propria paternità sulle tecnologie di smartphone e tablet. L’ultima testimonianza è stata quella di Roger Fidler, esperto di informatica dell’università del Missouri, secondo cui i progettisti della Apple si sono basati in realtà sui disegni dello stesso Fidler, che dagli anni ’80 studiava la realizzazione di un tablet e che li ha mostrati loro a metà degli anni ’90. Questo, secondo gli avvocati della casa coreana, dimostrerebbe che Apple non può avanzare rivendicazioni su progetti che essa stessa avrebbe rubato.
Si accusano proprio come due bambini che uno ruba la caramella dell’altro, però il problema è che si trattano di fior di soldi sia per l’uno che per l’altro.
Vi teniamo aggiornati su future notizie per questa causa molto comica.
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