Celeste, una bambina di due anni malata di atrofia muscolare è stata costretta a sospendere le cure a seguito di una inchiesta della magistratura sulla struttura che la aveva in cura. I suoi genitori avevano fatto ricorso al giudice del lavoro del Tribunale di Venezia perché consentisse alla bambina di continuare le sue cure basate sull’impiego di cellule staminali. Oggi il giudice ha espresso parere favorevole a questa richiesta, depositando una ordinanza.
I legali della famiglia hanno reso noto che le disposizioni prevedono una somministrazione d’urgenza di una “infusione immediata delle cellule staminali con la metodica gia’ applicata (prelevate dalla madre)” da parte dell’Ospedale di Brescia.
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