C’è sempre chi è al di sopra di noi. Che lo vogliamo o no, dobbiamo sempre rendere conto a qualcuno di ciò che facciamo .
Mia figlia adolescente che in questo difficile periodo è alle prese con i problemi esistenziali, mi chiede se un domani potrà essere lei a comandare a decidere per gli altri e a non avere nessuno al di sopra di se.
Le ho spiegato che anche colui che crede d’essere il più potente, perchè magari ha molto danaro e nella vita può permettersi tutto, dovrà comunque rendere conto alla società rispettando le leggi. Se ciò non dovesse avvenire ci saranno i giudici ( con i codici) che decideranno la sua sorte.
Nell’ambiente della musica, invece, sembrerebbe che al di sopra di tutti vi sia il Direttore d’Orchestra. Quando un maestro del coro, ad esempio, presenta il suo lavoro ad un direttore d’orchestra, questi valuterà se il coro è ben preparato . Ma quando questi approverà senza battere ciglio complimentandosi è motivo di grande soddisfazione ed orgoglio per tutti.
Così è stato ieri sera, in sala coro. Il maestro Marco Faelli ha presentato il coro al direttore d’orchestra Renato Palumbo nell”esecuzione del difficilissimo Requiem di Faurè (in programma venerdì e sabato al Teatro lirico di Cagliari). Il direttore ha ascoltato quasi indifferente e solo con pochi appunti. Non ha battuto ciglio, fino alla fine dell’esecuzione. Poi è stata grande la soddisfazione davanti ai suoi complimenti per la precisione e meticolosità del lavoro svolto dal maestro del coro e da tutti noi artisti. Ora sarà il pubblico, giudice sovrano, a confermare se maestro, direttore e artisti del coro saranno saranno graditi.