Come e, soprattutto, da dove nasce nelle persone la capacità di emettere giudizi morali ?
Quanto gioca su di loro l’influenza dell’ambiente in cui sono vissute e vivono?
E, ancora, il senso morale ha radici biologiche ?
Dopo una carrellata storica, nel tempo e nello spazio, nelle diverse concezioni e culture (da Piaget fino a Kohlberg), Luca Surian, docente di Psicologia dello sviluppo neuro-cognitivo dell’Università di Trento, analizza, in questo agevole saggio breve, le modalità con cui avviene l’elaborazione del giudizio morale e la sua genesi ultima.
Mettendo a confronto l’attività emotiva e quella cognitiva,lo studioso riconosce di certo l’importanza dei sentimenti nella valutazione morale ma non può al tempo stesso non rilevare di essa la radice biologica, che per Surian deriva dalla neuroetica,ossia dalla scienza che ha messo in luce le basi neurobiologiche della conoscenza morale.
Una lettura che incuriosisce e cattura il lettore,al termine della quale non c’è più tentazione di assolutismo dogmatico, né di relativismo scettico in quanto la moralità rientra,senza forzature di sorta, in quella che chiamiamo esperienza umana globale. Come è corretto che sia.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)