Il gomasio: sesamo sale e…

Creato il 29 ottobre 2012 da Rossellagrenci

Il sesamo regala un gran benessere, dai bambini alle donne, fino agli anziani. Un modo gustoso per utilizzarlo come condimento in tantissime ricette è il Gomasio.

Per preparare il gomasio ci vuole, oltre al sesamo, del sale marino integrale: Dopo aver lavato e asciugato il sesamo con un panno, va messo in padella e tostato.

Come spiegato bene qui, la tostatura deve essere leggera a per evitare il rilascio di sesamolo, una sostanza molto amara e tossica, per cui non va abbrustolito o fatto fumare. Durante la tostatura a fuoco medio i semi di sesamo vanno mescolati in senso circolare con un cucchiaio di legno; saranno pronti quando il loro profumo si diffonderà per casa e i semi cominceranno a imbiondirsi e scoppiettare.
A questo punto ridurre al minimo la fiamma e continuare la tostatura per qualche minuto stando bene attenti a non farli fumare.
Il sale marino va lasciato asciugare nella padella appena utilizzata per i semi di sesamo.
La ricetta tradizionale prevede di triturare i due ingredienti nel suribachi, un mortaio dall’interno rigato e ruvido, ma ava bene un qualsiasi mortaio. Nel frullatore la frantumazione meccanica non dà gli stessi risultati, sia come gusto che come energia da assimilare insieme al cibo (una è Yang, l’altra è Yin, secondo la medicina cinese).

Si mette il sale nel mortaio e poi il sesamo, con movimento circolare e delicato sino al raggiungimento della consistenza preferita.

A questo punto il gomasio è pronto e può essere conservato al fresco in un barattolo di vetro per 8 giorni senza che perda il suo aroma.
E’ perfetto come condimento per carne, pesce, ma anche per le verdure sia crude che cotte o con i legumi.

PS: se volete rendere il gomasio un vero cibo energetico e ricco potete aggungere della polvere di alga.


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