Il Governo di Nottambuli e di coloro che con la bandiera ci si…… tolgono il futuro ai giovani e al paese. Basta con le energie alternative disse uno che sogna di diventare imperatore

Creato il 05 marzo 2011 da Risibilmostra

Autore Ballonboy101

Finalmente il governo ha trovato la soluzione per la disoccupazione e per facilitare il fallimento di un comparto trainante. In un periodo di crisi economica e, diciamola pure sistemica, si erano concentrate energie, intelligenze e investimenti nelle energie alternative dal fotovoltaico all’eolico. La comunità europea aveva individuato degli obiettivi e ogni singolo paese, per quota parte, doveva contribuire al raggiungimento dell’obiettivo generale. La Germania, per esempio, ha indirizzato i propri sforzi in questo settore delle energie alternative creando occupazione, ricerca e, soprattutto, limitando il proprio fabbisogno energetico dall’esterno. E l’Italia? Niente paura. Qui sebbene il nostro illuminato sig B e i suoi , scusate, sue cortigiane, possa contare in amici di tutto rispetto come Russia e Libia che forniscono gas, ha dovuto emettere leggi incentivanti per lo sviluppo di energie alternative. Tutto sembrava filare liscio. Si sono create posti lavoro (si parla di 200.000) in un momento drammatico per l’occupazione, si è messa in moto la ricerca e il genio italico per la creazione di soluzioni innovativi e si è creato quello che il governo non si aspettava: sviluppo del settore delle energie alternative. Ecco allora la geniale risposta del governo. Togliamo ai giovani anche quel poco che si era dato dopo aver tolto i finanziamenti per la ricerca e l’innovazione, alle aziende produttrici di pannelli e componenti la possibilità di competere e vendere, alle aziende installatrici la possibilità di fare il loro mestiere ecc e facciamo un decreto legge che blocchi anche quel poco di speranza e di ricchezza prodotta. Anzi, per dimostrare di essere cinici fino in fondo e per chi non vuole veramente credere che i nostri hanno una faccia veramente feroce, si è cercato con un decreto legislativo, di dare un segnale ai mercati e agli investitori dicendo che fra due mesi si saprà quali sono le tariffe incentivanti, cioè quanto verrà percepito da chi investe, e dall’altro, per fugare ogni dubbio che si faceva sul serio per demolire il settore del rinnovabile, in un settore a caso per es settore dell’eolico, si taglia del 22% quanto già assegnato come contributo per lo sviluppo delle energie alternative. Inoltre per costruire impianti su terreno si dovrà avere solo il 10% della superficie adibita ad impianto ed essere agricoltori. Così, ha pensato il governo e i suoi illuminati ministri, voglio vedere qual è quel contadino che ha dai dieci ai trenta ettari di terreno e vorrà investire fino a tre milioni di euro per costruire un impianto fotovoltaico con l’incertezza delle tariffe. Perfetto. Nessuno lo farà. Ragionamento perfetto. Non si è tralasciato nulla. Il colpo è riuscito. Nessuno proverà a sviluppare impianti per le energie alternative. Si costruiranno centrali nucleari di terza generazione, cioè con tecnologia che nessuno in Europa e nel mondo ormai costruisce ma che qualche giullare nottambulo vorrà acquistare non certo gratuitamente. Si continuerà a consumare gas da quell’affidabilissimo sig russo, amico di B. e compagno di tante notti insonni. Ora se non l’avete capito quel poco di ricerca morirà e con lei le aziende del settore e l’intero comparto. E gli italiani? Ormai le peggio nefandezze come queste vengono sbandierate, attraverso le bocche di fuoco delle televisioni a reti unificate e portavoci del padrone B, come rilancio delle energie alternative. E la lega? Ma che gli importa delle scorie radiattive e del futuro? Tanto per le scorie radioattive ci saranno i paesi africani che diventeranno pattumiere. Inoltre ci siamo dimenticati che occorre trovare i soldi per le quote latte cioè per quei signori (pochissimi) che dovranno pagare le multe alla comunità europea perché hanno fatto i furbi? I soldi risparmiati per il futuro e i giovani verranno dati a questi furbi priviligiati. Presidente, ci raccomandiamo, non firmare il decreto fatto da questi personaggi che dicono di non festeggiare i 150 anni dell’unità d’Italia e che con la bandiera si…..Per il rispetto che abbiamo di questo paese e delle sue istituzioni non riportiamo quello che hanno detto questi ministri del governo del sig B. Ti chiediamo di non essere garante del futuro del paese e delle nuove generazioni.



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