Magazine Attualità
Nel decreto sviluppo c'è una norma che riguarda l'autorità per l'acqua e il diritto di superficie di durata novantennale per gli insediamenti turistici che insistono su terreni pubblici. Per dirla in modo molto semplice, il governo privatizza le spiagge italiane per 90 anni.
Ma il provvedimento non è conforme alle regole dell'Unione Europea che vorrebbe dei chiarimenti su questo decreto presentato ieri da Tremonti. La norma recita: "Le spiagge su cui insistono chioschi e varie strutture turistiche saranno oggetto di diritto di superficie che dura 90 anni".
In poche parole chi prende in concessione un'attività balneare la può occupare per decenni.