Una buona gara ad Austin e un gioco di squadra ai limiti della sportività (i meccanici di Maranello hanno volontariamente manomesso l’auto di Massa per farla retrocedere in griglia cosi da avanzare Fernando e farlo partire nel lato pulito della pista) hanno permesso all’asturiano di tenere ancora aperti i giochi. Lo spagnolo, però, deve ringraziare Hamilton per aver strappato la prima posizione al campione del mondo in carica dopo una rincorsa durata 42 giri. Quest’ultimo forse impaurito dalla possibilità di compromettere un anno con un errore è parso anche eccessivamente arrendevole. Altro biglietto di ringraziamento dev’essere recapitato ai meccanici Lotus che hanno ritardato Raikkonen quel tanto da farlo uscire fuori dalla zona podio.
Un’immagine dall’alto della pista di Interlagos
Dall’altra parte il tedesco può godersi una notizia: in Ferrari non hanno pronta alcuna modifica capace di migliorare le prestazioni della macchina. Ottima news per la Red Bull, già matematicamente vincitrice per la terza volta consecutiva del titolo costruttori, visto la fatica che deve fare ogni volta Alonso per rimanere vicino alle prime posizioni. Vettel poi può anche contare sul fatto che Hamilton sembra voler lasciare bene la McLaren, nonostante sia stato vistosamente boicottato dalla scuderia dopo l’annuncio del divorzio, portando a casa un secondo posto nel mondiale costruttori. Anche Raikkonen vuole portare a casa punti pesanti per garantirsi il terzo posto ai danni dell’inglese. Insomma non mancheranno terzi incomodi nella gara di Interlagos, capaci di avvantaggiare uno dei 2 contendenti forse più dei rispettivi compagni di team Massa e Webber sempre incapaci di aiutare decisivamente i capisquadra.
Se dovessi scommettere sulla gara del Brasile non punterei su nessuno dei 2 contendenti per la vittoria finale. La prudenza e la necessità di portare la vettura al traguardo incideranno molto sull’andamento e si vedrà sicuramente una marcatura a uomo nelle strategie di gara tra i due team. La speranza degli spettatori rimane però quella di una gara avvincente e piena di colpi di scena in linea con questo folle e combattuto campionato 2012.
Federico Wolff