Ieri sera è crollata una palazzina di tre piani a piazza Garraffello, nella palermitana Vucciria del quadro di Guttuso. Era inagibile da una vita, abbandonata da chissàquanto, marcia fino alle fondamenta. Io una volta ci ho visto alcuni neri che ci abitavano dentro, o almeno così mi sembra di ricordare. O forse era la palazzina accanto, non sono sicuro. C'era troppo caos, gente ammucchiata, aliti di ubriachi, puzza sotto il naso, agorafobia misantropia monomania, ma comunque, dicevamo. Era estate. Tipo le tre di notte. C'era una specie di mini rave party all'aperto, nella piccola piazza Garraffello. E da quelle finestre rotte, dal secondo o terzo piano, si intravedevano questi neri in canottiera bianca che agitavano le braccia a tempo. Ballavano. E dovevano essere molto giovani, ragazzini che volevano divertirsi. Però non scendevano giù, non si univano agli altri. Restavano invece lì, dentro quella loro “casa” che verosimilmente avevano occupato - magari pagando pure qualcosa al protettore di turno - e in cui dormivano e si riparavano, senza luce né acqua eccetera eccetera. Giù in piazza gli altri ballavano accalcati, sudati, strafatti, il nero sotto gli occhi, la moltitudine degli altri giovani pressati l'uno contro l'altro, i giovani della Vucciria che vanno alla Vucciria - o meglio “in” Vucciria - perchè la birra non costa un cazzo, un bicchiere di vino un euro, il fumo lo trovi sempre e l'erba ogni tanto pure e poi – cosa importante – ascoltami bene: Nessuno Ti Vuole Inculare, capito? Sbirri non ne vengono mai ma proprio m-a-i e poi i giovani ci vanno tutti a sfasciarsi alla Vucciria e Si Cazzo Fino Alla Perdizione Che tanto che cazzo ci faccio con questa vita di merda senti a me la mia filosofia è carpe diem goditi il momento divertiti finchè puoi che tanto Siamo Tutti Nella Stessa Merda Siamo Tutti Vittime Frustrati Sfigati Falliti Disoccupati Bruciati Perduti. E poi d'estate mettono la dubstep, a piazza Garraffello. La dubstep che è l'ideale da ballare Tutto Fuso Fuso Fuso e poco male se a terra - in Vucciria - è tutto appiccicaticcio di frattaglie e teste di pesce e liquami e residui di tutti i tipi perchè la mattina ci fanno il mercato popolare e quel che trovi a terra è una specie di sudore stantio di mercato popolare, collosi e grassi umori popolari che una volta erano magari rozzi ma almeno freschi e genuini - sprizzavano vita - e ora invece sembrano dimorati, raffermi, fermentati, corrotti da chissàcosa, e poco male se c'è quel puzzo marcio dovunque – in Vucciria - e se i coglioncelli ubriachi toccano il culo alle femmine e le risse si moltiplicano con l'avanzare dell'ora tarda – c'è stato un accoltellamento di recente, ma forse la faccio troppo drammatica - e poco male se Vucciria denota per molti, giovani e meno giovani: agorafobia misantropia generazione bruciata trite considerazioni nichiliste sui giovani d'oggi. Poco male se si dice che tutto lì è controllato dalla mafia, come si dice del resto per tutto il centro storico di Palermo. Perchè il fatto è che a terra è appiccicaticcio, melma stopposa di unte frattaglie e teste di pesce, come se fosse – com'è che diceva Giampaolo Pansa ai tempi del maxi-processo? – ah si, come se fosse una palude. E intanto all'orizzonte la palude diventa sabbie mobili che ti avvinghiano, come quegli incubi cinematografici da film d'avventura di quelli fatti bene, torture lente e lente agonie, stillicidio di angoscia ben architettata, mentre in questo preciso momento in mare - flash numero uno - ci sono tanti altri barconi e tante altre centinaia e centinaia di africani disperati con una buona percentuale di bambini e donne incinte che sperano di scorgere la fiaccola della Statua della Libertà quando all'orizzonte invece c'è solo Lampedusa e poi - flash numero due - mentre la Regione Sicilia è tipo fallita o quasi, diciamo come o peggio La Grecia, tanto fallita o quasi che Per La Prima Volta Nella Storia ci sono difficoltà a pagare gli stipendi ai dipendenti regionali – Capito? A quelli della Reggione! - che se hanno problemi loro, che sono i figli della gallina bianca e gli altri tutti figli di buttana in nero sottopagati tartassati manco cassintegrati (quello se lo sognano), e se stanno male pure loro allora vabbè: tanto vale davvero aspettare il prossimo rave per strafarsi sballare e ballare la dubstep e sperare che magari finalmente ci cada un'altra palazzina di tre piani piena piena di neri disperati e sprizzanti di vita, sperare agorafobicamente misantropicamente e monomaniacalmente, sperare che ci arrivi dal cielo la manna assassina e letale e palingenetica una volta per tutte qui, proprio qui, tutta quanta qui sulla testa.
1) La foto è tratta dalla galleria di Repubblica Palermo.
2) La notizia da BlogSicilia e da Repubblica. Il video da facebook (su LiveSicilia).
3) Lo scorso dicembre un altro crollo, meno grave, aveva interessato un'altra zona della movida palermitana. I Chiaviettieri, vicino Piazza Marina.
4) Sui migranti leggi l'articolo di Repubblica.
5) Sulla Regione leggi qui, qui, qui e qui.
6) Sull'accoltellamento in Vucciria, leggi Repubblica.
7) Scrive Massimo Lorello su Repubblica: "La strage è stata evitata per una semplice quanto benedetta questione di calendario. Se il muro degli artisti e del degrado di piazza Garraffello fosse venuto giù di sabato sera e non in un freddo quanto anonimo mercoledì avremmo rischiato di contare non i danni materiali ma i feriti e forse anche i morti...spesso ci si compiace della decadenza che caratterizza il centro storico, con i suoi ruderi così cinematografici, così artisti, così gattopardeschi. E se qualcuno è già morto sotto le macerie, pazienza. Il Comune, invero, ha il diritto di agire in danno dei proprietari di quel che resta dei palazzi diroccati. Lo faccia subito. Si assuma le sue responsabilità. Prima che sia troppo tardi".
8) 24ore dopo il crollo in Vucciria, ecco un altro crollo, a Caccamo, in provincia di Palermo. Una donna è morta.
9) Il giorno dopo. La zona del crollo sequestrata per motivi di sicurezza. Il comune chiude piazza Garraffello con un muro, e presto ne costruirà un altro. In quest'epoca digitale dove tutto diventa simbolo, stereotipo, slogan, strumentalizzazione, bisognerebbe andare a scuola di certe cose. Da Berlino a Gaza, la simbologia del muro è inquietante come i libri bruciati, le vetrine frantumate, le recinzioni di filo spinato.
Leggi l'articolo Gds.
Guarda la fotogallery di BlogSicilia.
Guarda la fotogalley di Rosalio.
(Foto Gds)
10) Articolo di Rossella Puccio dal Giornale di Sicilia 8/2/2014. Vucciria, dopo il crollo e il muro distrutta l'installazione di Uwe Jäntsch. Ecco il video massaggio dell'artista su youtube. L'articolo di Resapubblica. Il post di Rosalio.
11) Reportage di Roberto Puglisi su LiveSicilia.
12) Reportage di Antonella Romano su Repubblica.
13) Reportage di Federico Scarcella su Il Manifesto.
14) Reportage di Mari Albanese su Resapubblica.
15) L'opinione di Franco Torre su Rosalio.
16) Gran bell'approfondimento di Giulio Ambrosetti su LinkSicilia, con tante informazioni sulla Vucciria e sul suo sviluppo storico. Un altro lungo commento, sempre su Link Sicilia, a firma di Blasco da Castiglione.
17) Aggiornamento 10 febbraio. Scrive Repubblica Palermo: "Rivolta notturna alla Vucciria: tra sabato e domenica sono stati abbattuti in buona parte i muri con cui il Comune aveva recintato piazza Garraffello, dopo il crollo di mercoledì notte. Momenti di tensione con le forze dell'ordine, contro le quali sono stati aizzati cani e hanno fatto esplodere bombe carta". La foto in basso è di Mike Palazzotto per Repubblica. Guarda la galleria completa.
18) Da un articolo di Palermo Today: Durissima la reazione del sindaco Leoluca Orlando, che sulla sua pagina Twitter ieri ha scritto: "Movida si, mafia no. Bombe carta e pit bull contro polizia a piazza Garraffello: pub doverosamente chiusi ma violenti e spacciatori in azione". Il primo cittadino ha poi aggiunto: "Violenze contro polizia a piazza Garraffello: riunione del Comitato sicurezza per contrasto controllo criminale Vucciria". Quindi Orlando ha garantito: "A piazza San Domenico abbiamo liberato cittadini e commercianti dai violenti posteggiatori; libereremo la Vucciria da violenti e spacciatori".
19) Aggiornamento 12 febbraio. Scrive Repubblica: "Dopo la rivolta di sabato notte alla Vucciria sono tornati i muri di recinzione di piazza Garraffello. I divisori erano stati abbattuti nel corso di una rivolta in cui c'erano stati momenti di tensione con le forze dell'ordine. (Guarda la fotogallery di Repubblica Palermo, Foto di Igor Petyx)
20) Aggiornamento 12 febbraio. Sedici persone indagate per il crollo della Vucciria. Scrive Resapubblica.it: "Ad essere finiti nel registro degli indagati sono quindici proprietari e un tecnico comunale. Quest’ultimo avrebbe dovuto vigilare sull’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza e di restauro della struttura e dunque il comportamento illecito è quello di omessa verifica. Intanto, un altro palazzo pericolante è stato posto sotto sequestro preventivo: si trova all’angolo di via Cassari. E per le prossime ore si attende anche un altro sequestro che potrebbe colpire Palazzo Mazzarino. In entrambi i casi, i proprietari si sono resi disponibili ad effettuare i lavori di restauro".
21) Pezzo di Felice Cavallaro sul Corriere della Sera. Viene citata anche l'opera goliardica del Laboratorio Saccardi, un fotomontaggio del sindaco Orlando nei panni di un generale sovietico.
22) Il pezzo del portale palermitano Kill Surf City. Scrive Alessio Mirante: "La grande area che da Piazza Lolli e la Stazione Notarbartolo scende fino a quella strisciolina di terra che è il mezzo disoccupato porto di Palermo, che dallo Stadio corre fino ai Quattro Canti e che vanta un paio di Isole Felici tra Kalsa e Albergheria, è il grande lunapark che la Mafia concede ai palermitani. Sebbene la crisi di leadership nella Cupola abbia causato un incremento della microcriminalità, Palermo è ancora relativamente sicura rispetto a città di simili dimensioni e condizioni. La Pax Mafiosa è un bel sorriso rosso tracciato sulla gola della città, da orecchio ad orecchio. Sotto l’Installazione BANCA NAZION – UWE TI AMA, ora rimossa con grande e sincero dolore dell’artista austriaco (“Ed io disgraziato che ho attraversato l’Alto Adige per venire qua! L’Alto Adige!” da Totò e Peppino divisi a Berlino), i grandi sabba laici a ritmo di trash e drum&bass han creato un grande giro di danaro. Non mi interessa parlare di evasione fiscale, illegalità eccetera eccetera. Fatto sta che la tolleranza per tutto il degrado fisico e morale del posto è crollata fisicamente su sé stessa e moralmente sopra tutti i filistei".
23) Il M5S scrive al sindaco Orlando: "Ci sono 40 milioni per il centro storico. Collaboriamo per sfruttarli".
24) Aggiornamento 13 febbraio. "Oltre 1200 indagati per il rischio crolli nel centro storico". Scrive Resapubblica.it: "Sono 1.264 i palermitani indagati per il rischio di crolli nel centro storico del capoluogo siciliano. Una maxi-inchiesta è stata aperta dalla procura di Palermo. Tra le persone iscritte nel registro degli indagati ci sono privati, funzionari del Comune, dello Iacp e rappresentanti della Curia. Molti sono proprietari dei 106 immobili che potrebbero crollare da un momento all’altro e che sono attualmente sotto sequestro per provvedimenti emessi fra il 2012 e il 2013".
24) Aggiornamento 13 febbraio. Palermo, crolla il tetto di una scuola. Quattro bambini feriti (BlogSicilia). L'approfondimento di LiveSicilia. (Foto BlogSicilia Markez)
25) Aggiornamento 18 febbraio. Crolla un'altra palazzina in via Papireto. Nessun ferito (La Voce di Bagheria).(Vedi fotogallery di Repubblica) (Foto StudioCamera)
25) Aggiornamento 21 febbraio. Stefano Piazza in una nuova puntata di "Piazza Grande", dopo il recente crollo di una palazzina, dà voce ai residenti e ai commercianti della Vucciria di Palermo (Video su Balarm)