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Il grande inverno di George R.R. Martin. Capitolo 11: Daenerys

Creato il 14 dicembre 2012 da Martinaframmartino

Il grande inverno di George R.R. Martin. Capitolo 11: DaenerysIl conto del macellaio cresce, anche se non possiamo dire che ci dispiaccia. Viserys è riuscito a farsi odiare fin dal primo momento che è apparso sulla scena, ed era anche palesemente inadatto all’ambiente in cui si trovava, oltre che il degno figlio di suo padre. Certo, le continue fughe per sfuggire ai sicari di Robert, veri o presunti che fossero, e il dover mendicare alleanze, protezione e persino cibo deve averlo logorato, comunque ha iniziato A Game of Thrones come uno dei personaggi più odiati e ha fatto del suo meglio per rimanere in quel simpatico gruppo. Triste a dirsi, ci sono figure ben peggiori di lui, sia perché non hanno i suoi motivi per odiare il mondo a quel modo, sia perché hanno più fantasia o, a volte ,semplicemente più potere, e possono mettere in pratica cose che Viserys nemmeno si sogna.

Ricapitoliamo. Fino a ora George R.R. Martin ha ammazzato tre Guardiani della notte, uno dei quali è stato decapitato come disertore, ha spezzato la spina dorsale di Bran uccidendo tutti i suoi sogni e trasformandolo in uno storpio, ha macellato Micah e, successivamente, Jory Cassel e altre due guardie di Ned. Gli armigeri dei Lannister non contano, noi non li conoscevamo e loro sono morti per gli incerti della vita dei soldati. Ned e gli altri hanno subìto un agguato, i soldati di Jaime erano in netta maggioranza e se sei di loro sono morti sono cavoli loro.

Il capitolo in realtà inizia con un simpatico pasto, roba da far rivoltare le budella e non è nemmeno il pasto peggiore descritto da Martin. Davvero, aspettate di vedere l’inizio di un certo capitolo nei Guerrieri del ghiaccio e poi ne riparliamo.

Dany termina il suo banchetto e ottiene una profezia notevole che parla dello Stallone che monta il mondo. Va bene, di solito le profezie sono notevoli, altrimenti non avrebbe senso che l’autore le inserisse nella storia, ma un presagio così fa davvero preoccupare per i Sette Regni. Alla fin fine, anche se Dany si è innamorata del marito e ha accettato le regole di vita del khalasar, i dothraki sono dei barbari. Il loro arrivo significherebbe stupri e violenze senza fine, siamo davvero sicuri di volerli vedere sull’altra sponda del Mare Stretto? Anche se la Nata nella Tempesta è simpatica, c’è un limite a quello che posso concederle.

Finite le scene di sangue, anche se in questo caso c’è solo ribrezzo e non violenza, si passa alla parte antropologica con la cultura dei dothraki, a quella poetica con i loro miti e a quella erotica con non c’è bisogno che dica cosa.

Il grande inverno di George R.R. Martin. Capitolo 11: Daenerys
Viserys vorrebbe per sé le uova di drago, ma solo Daenerys le sente vive e tutti noi siamo lì in attesa di quando si schiuderanno. Perché devono schiudersi, altrimenti perché inserirle?

In realtà ho letto storie in cui le uova non si sono schiuse, ma le aspettative ci sono sempre. Le domande sono quando, come e perché.

Parlando di Viserys, eccolo che, dopo qualche breve scena che rende più viva la storia ma che non aggiunge nulla alla trama, torna e commette il più grande errore della sua vita. E naturalmente c’è l’ennesima dimostrazione che ogni ostacolo può essere aggirato se lo si desidera davvero. Certo, Viserys poteva essere lasciato a morire di fame, o soffocato, o annegato, o avvelenato, o ucciso in qualche altro modo che non comportasse lo spargimento di sangue. Martin ne ha trovato uno un po’ originale, che è valso alla serie realizzata da HBO la sua nomination più originale, quella per la miglior mutilazione. La corona di Viserys non ha vinto il premio ma, come dice sempre Martin, anche solo essere nominati è un onore…

E Viserys Targaryen non era un vero drago.

 

Sotto la foto spoiler dal Grande inverno.

Il grande inverno di George R.R. Martin. Capitolo 11: Daenerys

La profezia è notevole, peccato che finisca nel nulla. Rhaego è morto, quindi per lo Stallone che monta il mondo bisognerà cercare un’altra mamma. Ma cosa ne è delle profezie quando non si avverano? Martin ci sta avvisando che non bisogna fidarci delle profezie, sta dicendo che le anziane del dosh khaleen non hanno chissà quali doti profetiche, ci sta prendendo in giro fornendoci una profezia che sembra che dica una cosa e invece ne dice un’altra, o cosa?

 

Sotto la foto spoiler dai Guerrieri del ghiaccio.

Il grande inverno di George R.R. Martin. Capitolo 11: Daenerys

Martin prepara un po’ troppo spesso pietanze a base di piccione per i miei gusti, anche se un dolce di piccione dubito che chiunque di noi lo potrà scordare. Comunque il premio per il pasto peggiore lo vince Reek con il suo topo vivo, e spero che la fantasia di Martin si fermi qui.



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