New York, settimana della moda per il prossimo autunno-inverno 2014.
Vedo immagini, street style, back stage, niente mi convince, niente mi fa rimanere senza fiato. Vedo l’inizio della sfilata di Ralph Lauren, stranamente fa scendere in campo prima la collezione “Polo“: tanto tartan, leggings, parigine, minigonne dal taglio svasato e dalla linea morbida e richiami a stampe messicane e floreali.
Poi, a metà sfilata arriva la Collezione “Ralph Lauren” quella che ti fa rimanere a bocca aperta. Deliziosa, di una semplicità disarmante, tre colori, forse quattro, linee fluide, tessuti avvolgenti e la semplicità che si rispecchia anche nei volti delle modelle, per loro trucco nude (quasi inesistente) ed una semplice coda di cavallo.
Dicevo solo tre colori, che in realtà diventano quattro. Il Bianco, non ottico ma “panna”, il Grigio che diventa “grigio perla” nella seta ed il Rosa dalle nuance del “cipria” all’immancabile “color orchidea” (radiant orchid).
Il grigio messo insieme al rosa acquista un tono più caldo o forse più “dolce” visto che il rosa, colore caldo non è. Poi il bianco, il bianco d’inverno che io adoro! Perché non ci mettiamo il bianco nei mesi invernali? Perché lo lasciamo solo all’estate? In fondo il bianco non è il colore nella neve, dei cieli delle fredde giornate di gennaio, dei cristalli di ghiaccio, della barba di Babbo Natale?
Grande protagonista la Cappa, che viene usata al posto del cappotto, perché più avvolgente, più romantica. Cappa che arriva fino all’altezza del ginocchio. Poi le pellicce viste anche nei colli dei cappotti.
I tailleur. Dal più classico dal taglio maschile, alla versione abito fino al più casual dal pantalone “morbido” indossato con scarpe sportive. Sotto la giacca: camicia, lupetto o perché no, assolutamente niente.
Il contrasto formale della giacca con il pantalone casual, si ritrova nel pantalone taglio smoking messo con un tripudio di ricami e trasparenze, nella maglia sopra al mimi abito e nel lupetto in lana con la gonna ampia e sinuosa dallo spacco vertiginoso.
Poi arrivano gli abiti da sera, dove regna sempre la semplicità, quasi sembrando delle sottovesti in seta. Non mancano lustrini e ricami che impreziosiscono alcuni modelli ma sono fatti tono su tono. Risultato: massima eleganza.
Per le borsa la scelta è obbligata. Pochette preziosa di sera, midi-bad portata a mano il giorno. Nelle scarpe regna lo stivale sopra il ginocchio (over the knee), con sandali dal tacco alto in suede e scarpe modello “converse” per essere adatte ad ogni tipo di look.
Caro Ralph, hai proprio centrato il segno. Per me la miglior collezione della New York Fashion Week 2014.