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Il guru ci illumina ancora

Creato il 20 novembre 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Mentre ogni giorno sprofondiamo ancor di più e nessuno è pronto a prendersi realmente le proprie responsabilità, il nuovo guru italiano Grillo detta legge alla sua setta ( M5S). Ai grillini (pardon, attivisti del movimento) vengono vietati talk-show, interviste varie, su reti Mediaset La7-RAI. Perché? “Perché non fa bene al movimento? Nooo!! Perche’ i giornalisti sono tutti di parte (Destra, sinistra, centro) e pagati per far domande a trabocchetto. E i politici conoscono il copione.

Wow! …. Ringraziamo Grillo dunque che ci informa costantemente di cose che non sappiamo. Ma nel frattempo noi informiamo Grillo che il suo è un movimento politico a tutti gli effetti visto che alcuni dei suoi ( pochi per nostra fortuna a questo punto) siedono in vari Consigli ed uno è stato eletto Sindaco. A proposito che si dice a Parma?! Non abbiamo più notizie da un po’. Come mai, non sara’ che anche Pizzarotti dovrà stare zitto? Come faranno dunque ad informare i loro seguaci non lo so, continueranno sicuramente la’ da dove tutto ebbe inizio: il web. Il web con i suoi social network (FB – Twitter)… il nuovo grande contenitore della politica e non solo. Facile, veloce, ultima generazione, semplice. Vediamo tutto, di tutto e di più. Commentiamo e con un semplice “mi piace” abbiamo detto tutto!!

Dalla televisione, ai talk-show e poi ancora i quotidiani e la satira, i vecchi video… ogni politico ora non può più mentire e se qualcosa viene dimenticato, il mondo attento del web è pronto a ricordarglielo! I giornalisti, di parte o non (sempre esistiti) ormai si conoscono cosi come sappiamo che l’informazione può esser pilotata ed oggi la si può riconoscere ancor meglio in confronto ad ieri grazie all’avvento del web e dalle numerose molteplici notizie in tempo reale che arrivano. D’altro canto, pero’ i giornalisti sono umani. Difficile far passar una notizia politica senza esser di parte. Sarebbe un po’ innaturale. Ne esistono pochissimi che riescono in quest’ardua impresa. In televisione (RAI-Mediaset-La7) siamo abituati. Sono un po’ un marchio di fabbrica! Emilio Fede e il suo TG4 ce lo ricordiamo tutti ( superpartes)!!… A volte anche più simpatico di qualche altro giornalista senza patos, comunque. E poi anche grazie al web si scoprono giornalisti meno visibili a livello nazionale, ma altrettanto bravi , più corretti e diplomatici di quanto siano i loro colleghi “famosi”. Costoro vengono dal territorio, parlano dei problemi  soprattutto della propria Regione, Provincia, Città. Magari sono meno pubblicizzati, magari le loro reti non sono finanziate come le “grandi” reti. Ma valgono! Valgono quanto gli altri. Ho avuto la fortuna ed il piacere di conoscerne due a Perugia: se ascolti loro, anche la “grande” Gruber (invitata alla riunione del  Gruppo Bilderberg* ) sparisce!! A volte come vedete anche l’arrivare “ai piani alti” non serve, se poi puoi esser offuscato dai “piani bassi”. Onore e rispetto comunque al giornalismo italiano, in tutte le sue parti, con tutti i suoi meccanismi e modi che piacciano o no. Nel ricordo anche dei grandi giornalisti come Montanelli o Biagi che hanno visto la storia e che ce l’hanno raccontata. Caro Guru Nazionale non insultare la stampa e i giornalisti italiani, perché tu se quello che sei grazie a loro soprattutto. Non insultare i politici, perché anche tu lo sei almeno in parte o ci provi. (anche se per me rimani un comico comunque).

Grazie a Goodmorningumbria per l’ospitalità

Anila Marchetti

Nota:*Il Bilderberg è una creazione della NATO. Ha lo scopo di convincere i leader e attraverso di loro,  l’opinione pubblica, per farla aderire ai concetti e alle azioni dell’Alleanza Atlantica. Ogni anno,  un centinaio delle personalità più eminenti dell’Europa occidentale e del Nord America s’incontrano, a porte chiuse e sotto un’altissima protezione, in seno al Gruppo Bilderberg che ha preso il nome dell’albergo olandese dove fu tenuta in via confidenziale la prima riunione nel 1954.



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