La mia borsa è sempre piena di robaccia utile e inutile, sparsa a far briciole e a riempire spazio.
Perché allora non aggiungere un bell’astuccio con l’equipaggio del kit dell’ecologista?
Poche cose semplici da portare sempre con sé. Per contrastare il consumo di prodotti usa e getta, per fare scelte consapevoli eccetera eccetera.
Allora, per un signor kit dell’ecologista coi controfiocchi, ci vogliono: borraccia, forchetta-coltello-cucchiaio, tovagliolo e fazzoletto da naso di stoffa, tazza o bicchiere pieghevole, sporta di stoffa e il libro 4 sberle in padella per quando si fa la spesa.
Queste, le cose essenziali. Se poi vogliamo, possiamo aggiungere i sacchettini per le verdure del mercato, un asciugamanino, un piatto, un sacchetto per raccogliere l’umido da mettere nella compostiera, e che altro? I preservativi etici che non si sa mai? Assorbenti lavabili, un pannellino solare portatile per le batterie, una tovaglietta per il pranzo, bicarbonato o una saponetta, guanti e un sacchetto per raccogliere rifiuti. Gli strumenti per aggiustare la bicicletta e il giubbottino fluorescente dei ciclisti notturni!
Insomma, se si vuole ci si può proprio attrezzare da combattimento, e questo direi che è un ottimo inizio per chi ha voglia di cambiare le proprie scelte, con calma e fantasia, no?
Secondo voi manca ancora qualcosa?
Magari potremmo anche pensare al kit del viaggiatore verde, che dite?