Il Lago Maggiore è uno di quei luoghi vicino a casa mia, dove trascorrevo delle belle gite con la mia famiglia fin da bambina e ho proseguito con mio marito. I paesi e gli scorci di questa zona sono bellissimi e molti turisti vengono qui per passare l’estate in tranquillità. Vi parlerò delle mete principali, delle splendide ville e dei parchi rigogliosi del Lago Maggiore.
Veduta aerea dell’Isola Bella (foto presa da Isole Lago Maggiore)
Arona, la città più grande e turistica, con la Rocca Borromea che si affaccia a scopo difensivo, come la sua dirimpettaia, la Rocca di Angera. Rimangono un paio di stanze da visitare e il luogo dove nacque San Carlo Borromeo, nel 1538. A lui è dedicato il colosso del Sancarlone, simbolo di Arona, una delle statue più grosse del mondo con un’altezza totale di 35 metri, edificata su una collina. Sono andata più volte al suo interno fino in cima, fate attenzione alla scala che non è solo ripida, è praticamente per un tratto una scala a pioli! Niente di impossibile, è solo meglio fare attenzione a salire e scendere. Dopo questa salita, consiglio il ristorante San Carlo, dove ci siamo fermati un paio di volte, con vista sul lago.
L’imponente statua del San Carlone, si può salire fino alla testa per godere del panorama dai suoi occhi
Panorama sul lago dal terrazzo del San Carlone, sullo sfondo la Rocca di Angera
Passeggiare per Arona è piacevole, non solo sul lungolago ma anche nel budello interno, con molti negozi e caffetterie e la Chiesa di Santa Marta. Al suo interno è stata ricostruita la Chiesa di Gesù del Santuario di Loreto, per volere della madre di San Carlo Borromeo, che era molto devota alla Madonna di Loreto. Per cenare, vi consiglio l’elegante Taverna del Pittore sul lago e Il Castagneto, ottimo ristorante a Montrigiasco di Arona.
Ad Arona, come in alcuni paesi intorno (ad esempio Meina, Belgirate e Lesa) ci sono delle bellissime ville da visitare. Non molto distante dal Lago Maggiore, anche il caratteristico Lago d’Orta, di cui vi parlo in un articolo apposito.
Una zona che amo particolarmente è quella del Golfo Borromeo che si estende da Verbania a Stresa, entrambe città con maestose ville signorili. Di fronte a Stresa le tre perle del Lago Maggiore, ovvero le tre isole meta giornaliera di gite in traghetto con la possibilità di toccarle tutte e tre. Questa è una gita che ho compiuto diverse volte, sono isole caratteristiche e diverse tra loro.
Veduta delle tre isole Borromee
La prima isola è l’Isola Bella, e da come si deduce dal nome è meravigliosa. Dominata da un bellissimo palazzo barocco visitabile e dal suo giardino all’italiana con terrazze discendenti, statue, fontane e i famosi pavoni bianchi che girano liberi tra i turisti, ci sono dei negozietti e ristorantini appena fuori.
Nel parco dell’Isola Bella
L’Isola dei Pescatori è forse la più pittoresca, la più a Nord e per questo chiamata anche Isola Superiore e l’unica ad essere stabilmente abitata. Il suo piccolo borgo si caratterizza per le viuzze strette e le casette tipiche, la Chiesa di San Vittore e i ristorantini nei quali si fermano i turisti: anche io nei miei giri mi fermo sempre qui a mangiare il tipico pesce persico, e mi sembra di tornare indietro nel tempo. Mi piace tanto girare il mondo e poi ecco… poco distante da casa posti così stupendi… cosa positiva, così ci posso venire spesso!
L’isola dei Pescatori alle nostre spalle, vista dall’Isola Bella
L’Isola Madre è la più raffinata, con un palazzo stupendo con gli arredi della Famiglia Borromeo, stanze particolari e un giardino unico nel suo genere, con diverse specie originali da tutto il mondo, che grazie al clima mite fioriscono in questa perla del lago.
L’Isola Madre alle nostre spalle
Stresa è un piacevole paesino nel quale passeggiare e soggiornare, con splendide ville in stile Liberty e Villa Ducale; da non perdere una visita al Parco zoo di Villa Pallavicino, dove sono stata in gita anche ai tempi delle medie, un idillio di flora e fauna nella villa ottocentesca, piante secolari ed animali da ogni parte del mondo: canguri, zebre, lama, cigni, tucani… Dal monte Mottarone si gode di una splendida vista sul lago e alle sue pendici si può visitare il giardino botanico Alpinia. A Stresa vi consiglio il Ristorante Piemontese e sull’Isola dei Pescatori, la Trattoria Imbarcadero, il ristorante La Pescheria, e il ristorante Italia.
Verbania è un vivace centro turistico, insieme ad Intra e Pallanza, con diverse ville tra le quali ricordiamo la più importante, Villa Taranto. I suoi giardini botanici sono tra i più belli del mondo e vale assolutamente la pena non perderseli. Altri paesini sul lago in cui fare una passeggiata piacevole, sono Feriolo e Baveno. A Lesa vi consiglio il ristorante L’Antico Maniero situato all’interno di un castello per una cena o una sorpresa romantica.
Da non dimenticare lo splendido e scenografico Eremo di Santa Caterina del Sasso, luogo che consiglio di non perdere assolutamente; uno degli scenari più suggestivi del Lago Maggiore, si può raggiungere via lago con battello da dove si godrà del meraviglioso impatto visivo di questo monastero, grande opera ingegneristica, oppure dal piazzale principale scendendo una pittoresca scalinata, per poi passeggiare nel convento.
L’Eremo di Santa Caterina del Sasso (foto presa da Varese Funicolari)
Foto panoramica dell’ Eremo di Santa Caterina del Sasso (presa da Il Lago Maggiore)
Non troppo distante dal Lago Maggiore, la cittadina di Borgomanero, nella quale è sempre piacevole fare una passeggiata e fermarsi alla pasticceria Il Giglio Bianco. Specialità del paese sono i biscotti chiamati i “brutti ma buoni”, con mandorle e vaniglia, e le “ossa da mordere”, con l’aggiunta di farina che li rende più duri da sgranocchiare; entrambi buonissimi, si trovano alla Pasticceria Gioria.
Anche qui vi consiglio alcuni ristoranti dove andiamo spesso e so che posso consigliare ad occhi chiusi: il Pinocchio, elegante ristorante con piatti particolari e Da Paniga, adatti anche a matrimoni e feste.
Queste sono le zone dove vado spesso a trascorrere delle belle gite giornaliere, luoghi che amo molto che mi ricordano la mia infanzia e nei quali torno sempre volentieri. Spero che molte persone le visitino e le apprezzino.