Magazine Cultura

Il lavoro non ci spaventa, il conto non vi spaventa

Creato il 18 luglio 2011 da Mcnab75
Il lavoro non ci spaventa, il conto non vi spaventa

E poi dicono che la sincronicità tra blogger è solo uno scherzo che ci siamo inventati per scherzare tra di noi.

Leggo or ora questo articolo di Elvezio, proprio mentre pensavo di scrivere due righe sulle collaborazioni in campo editoriale.

Certo, ciò che scrive il padrone di casa di Malpertuis mi fa riflettere. Ma partiamo dal principio.

Prima di leggere l'articolo di Elv, ciò che volevo comunicare urbi et orbi è questo: stop alle proposte di collaborazioni gratuite.

Precisazione: mi riferisco solo e soltanto a quelle che arrivano da editori, magazine, webzine, portali, riviste. Per quanto concerne invece le collaborazioni tra blogger indipendenti, ben vengano! Che aumentino sempre in numero e qualità!

Ma torniamo a esaminare la prima categoria.

 

Da quando il Blog sull'Orlo del Mondo è cresciuto, spero anche in qualità, sto ricevendo proposte di collaborazione al ritmo di una o due alla settimana. Spesso si tratta di portali, e-zine, riviste etc etc. In tempi non sospetti ho accettato di dare una mano a due di queste realtà. Una totalmente diversa dal mio campo di lavoro (una webzine che si occupa di spettacolo e gossip), l'altra che invece è molto in linea con gli argomenti abituali del blog.

I patti sono stati chiari fin dall'inizio: articoli in cambio di visibilità. Nel primo caso mi ha portato un discreto numero di visite, nel secondo devo ancora valutare gli effetti sul lungo periodo.

Però non accetterò altre proposte di questo genere.

Il primo motivo, banale e sbagliato finché volete, è che io non sono molto bravo a lavorare in gruppo. Quindi – e qui ci ricolleghiamo al secondo motivo – se volete che lo faccia occorre che mi paghiate.

Avere pubblicità è sempre piacevole ma, e qui rischio di peccare d'immodestia, mi rendo conto che coloro che mi fanno tali proposte hanno di fatto meno numeri del Blog sull'Orlo del Mondo. Quindi, per assurdo, sarei io a dar visibilità a loro, e non viceversa.

 

La cosa inaccettabile è però un'altra: dal momento che tu decidi di lanciarti in modo professionale in questo ambiente, pubblicando una rivista o aprendo una casa editrice (per piccola che sia) devi mettere in conto di poter pagare chi lavora per te. Il che parrebbe sacrosanto e scontato, invece non lo è. Tutti offrono strette di mano e credits per la collaborazione, ma quando si accenna a qualche euro per dare una dignità al tempo speso, si dileguano o cambiano discorso.

Ok, l'ambiente funziona così. Soldi ne girano pochi (o nulla), gli investitori seri girano alla larga dalle iniziative sperimentali e strangolano nella culla i prodotti che risultano concorrenziali ad altri già consolidati. Tutti ottimi motivi, ma che a me importano fino a un certo punto. Ossia abbastanza per dire: stop alle collaborazioni gratuite, tranne quelle pregresse e già in corso d'essere.

 

Ora, il fatto che Elvezio abbia trovato gente che paga in ambito di scrittura (ma non di narrativa) esigerebbe un secondo livello di ragionamenti in materia, ma non ho dati sufficienti per farlo. Se qualcuno vuole contribuire, beh, il post è vostro!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines