Il leone e l'orso

Molto lungo, ricordo solo l’ultima parte (…) Insieme con degli amici ho portato due ospiti americani in giro per Roma e abbiamo concluso la giornata al Museo Borghese.  Usciamo da Villa Borghese e camminiamo tutti insieme verso il centro. A un certo punto dobbiamo attraversare il Tevere passando su un monumentale ponte di travertino, che però sembra usurato dai secoli. Mentre passiamo guardiamo giù dal ponte. Il Tevere è enorme, ma vicino ai pilastri del ponte ci sono come delle isolette che affiorano. Su una di queste isolette c’è un leone con la criniera che si guarda intorno. Ci affolliamo vicino la spalletta del ponte e ridiamo di quello strano spettacolo. Il leone cammina maestosamente e salta da un’isoletta all’altra. Noto che sulla schiena ha conficcate come delle banderillas. Penso che forse sia fuggito da un circo dove lo maltrattavano. Il leone si tuffa nell’acqua e nuota molto bene. All’improvviso ci accorgiamo che dalla sponda del fiume sta arrivando un tizio che nuota e che porta al guinzaglio un orso, che gli nuota accanto. Penso: «Tutte oggi le cose strane…». Quando l’orso e il leone arrivano vicini, l’orso si innervosisce e scatta come se volesse attaccare il leone, ma quello si immerge completamente e nuota via sott’acqua, riemergendo un po’ più in là. Il tizio che ha al guinzaglio l’orso non sembra preoccupato, si limita a nuotare in un’altra direzione tirandosi dietro il grosso animale, verso le isolette sulle quali prima stava il leone.  (Mi sveglio).