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Il Leopardo delle Nevi africano e la prima pista da sci del Ghana
Creato il 05 dicembre 2010 da Raffaella @carrot_afroKwame, cresciuto in un villaggio nella savana ghanese, ha visto la neve per la prima volta a 30 anni in Inghilterra, dove si era trasferito per lavorare come receptionist. Inizia a sciare in un centro sportivo a Milton Keyes, dove può usare gratuitamente la pista da sci artificiale in quanto impiegato della struttura.
Si innamora subito dello sport, e sei anni più tardi riesce – contro ogni pronostico – a qualificarsi per la gara dello slalom gigante delle Olimpiadi in Canada.
Kwame si è classificato 47° su 102 partecipanti iniziali e su 48 atleti rimasti in gara fino alla fine. Per lui e per i connazionali che lo hanno seguito dall'assolato e tropicale Ghana, è stato un trionfo.
Durante l'evento, l'atleta ha sfoggiato la famosa tuta da sci bianca e maculata (disegnata da lui stesso) per onorare il suo soprannome Snow Leopard, o leopardo delle nevi, animale che ama e che cerca di salvare dall'estinzione e dai bracconieri. Kwame è testimonial dell'associazione The Snow Leopard Trust.
Alle Olimpiadi di Vancouver, ogni macchia della tuta da sci era stata sponsorizzata da fan ed entusiasti: Kwame aveva dato ai suoi sostenitori la possibilità di comprare una chiazza per 5 sterline, e in cambio vederci stampato il loro nome.
Una parte dei fondi raccolti (1 sterlina per ogni donazione) è stata destinata alla protezione dei leopardi della neve. Il resto ha contribuito allo sviluppo dell'iniziativa di Kwame: il Ghana Ski Team, un progetto che mira a portare lo sci all'equatore.
Lo Snow Leopard sta cercando gli sponsor per costruire una pista da sci artificiale nel suo Paese. I ghanesi sotto i 16 anni di età potranno usare la struttura gratuitamente. Il sogno di Kwame è dare ai suoi connazionali la possibilità di praticare alcuni sport invernali e far crescere la squadra nazionale di sci.
La sua avventura fin qui non è stata tutta rose e fiori. Anzi, trovare gli sponsor per partecipare alle Olimpiadi e potersi allenare non è stato per niente facile. La sua storia ricorda molto quella della Nazionale di bob della Giamaica che partecipò ai giochi olimpici invernali di Calgary 1988, e che ispirò il divertente film Cool Runnings – Quattro sotto zero.
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