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Il lettore compulsivo e le Poste e/o i Corrieri

Creato il 13 settembre 2011 da Weirde

Il lettore compulsivo e le Poste e/o i CorrieriViviamo in un epoca illuminata. Suona bene, no?

Siamo molto fortunati. Con un semplice clic, online, tramite computer possiamo comèrare di tutto e farcelo recapitare comodamente a casa. Senza sforzo, senza alcuna preoccupazione.

Sì, come no.

La realtà è che l'ansia c'è. Eccome se c'è.

Siamo lettori indubbiamente fortunati, la globalizzazione, internet, ci avvicinano e rendono disponibili tantissimi libri, specie se sappiamo leggere in lingua.

Con un clic possiamo comprare libri dall'America, dall'Inghilterra, perfino dal Nicaragua, volendo.

Con un clic possiamo metterci in contatto con altri lettpri che vendono o scambiano libri rari usati. E facilmernte raggiungere un accordo con loro tramite computer.

Oh, il computer ci facilita enormemente la vita, è indubbio. Ma una volta comprati i libri devono poi arrivare fino a noi. E qui sta l'inghippo.

    Il lettore compulsivo e le Poste e/o i Corrieri

Immaginate ad esempio di aver fatto un ordine un tantino oneroso (si sa ogni volta che ordini sui siti di libri cerchi di riunire un bel po’ di libri cavolo così paghi non paghi la spedizione) e di aspettare con ansia che vi arrivi a casa. Poi un giorno trovate il vostro pacco abbandonato sulla vostra cassetta della posta dove chiunque del vostro condominio avrebbe potuto prenderlo volendo. Siete stati fortunati prendete il pacco lo aprite e ne gioite. Poi però ragionate sul fatto che un corriere in teoria mica può abbandonare il vostro pacco in giro visto che a ogni consegna dovreste firmare la ricevuta. Indagate un po’ e venite a scoprire dal postino che ve l’ha portato lui il pacco, poiché il corriere l’aveva abbandonato sopra al cancellino del condominio sbagliato  due vie più in là! E quei santi di condomini pur non conoscendomi non se l’erano fregato, né l’avevano gettato, ma avevano aspettato passasse il postino per chiedergli se conosceva l’intestatario del pacco. Lui mi conosceva e me l’aveva portato e il pacco era miracolosamente arrivato, ma ce n’era voluta di fortuna!

Poi altre volte capita che una nevicata formi le poste inglese e i pacchi si perdano nei cumuli di neve. Ma per fortuna gli inglesi sono terribilmente ligi e vi rimanderanno quasi sicuramente una seconda copia del libro andato perso….così quando la neve si scioglierà e il pacco perso sarà ritrovato avrete due libri al prezzo di uno.
Poi un importante consiglio è mai ordinare via posta qualcosa nei periodi natalizi o intorno al ferragosto, bruttissimi periodi dove postini ed impiegati delle poste e corrieri soliti sono in vacanza e sostituiti da sconosciuti poco capaci.

La fortuna potrà assistervi o no. Potrete vivere in un quartiere ben servito dalla posta oppure no, ma anche se siete spudoratamente fortunati prima o poi un inghippo accadrà. E’ inevitabile.
 
Prendete me. Io devo ammettere che sono piuttosto fortunata per quanto riguarda i pacchi. Di solito arrivano senza problemi. E ho vicini e postini molto gentili, ma anche io a volte sbaglio. Lo ammetto.
 
Il campanello suona dopo le 18,30 si sera. Sono in casa, vestita in pantaloncini corti spettinata e sudata. Sento chi è alla porta: il corriere. Fantastico aspettavo da giorni un pacco da ibs finalmente è arrivato. Nella mia gioia e fretta dimentico di mettermi gli occhiali, ma esco lo stesso. Nel mio stesso condominio scende giù all’ingresso anche un altro inquilino il corriere ha un pacco anche per lui. Un po’ di confusione.  Io vede il pacco col logo ibs lo arraffo. Firmo la consegna. Non riesco a leggere perché senza occhiali ma mi fido fino ad ora non mi avevano mai confuso con altri. Il corriere straniero non sa leggere probabilmente ma ha detto il mio nome ciò mi rassicura. Entro in casa apro il pacco non è il mio! Leggo bene l’etichetta il nome sul pacco non è il mio! Corro fuori il corriere ha già sgommato via. Accidenti. Chiamo la sda . ma è dopo le 18 30 gli uffici sono già chiusi. Incazzata nera con me stessa e con il mondo. Rileggo nome e indirizzo del pacco non mio. È un indirizzo vicinissimo al mio, cerco con google, sono praticamente due passi. Magari riesco a prendere il corriere alla prossima fermata. Corro. Non è l’indirizzo di una casa, ma di alcuni uffici. Il parcheggio è deserto, il sole rovente. Del corriere nessuna rtaccia. Sta a vedere che era venuto qui prima di venire da me. Cacchio!

Nonostante l’ora Per fortuna sento delle voci c’è ancora qualcuno. Con un po’ di vergogna suono. C’è un uomo. Gli chiedo  notizie riguardo la donna il cui nome è sul pacco. È una sua giovane impiegata che però è già andata a casa. Avrà lei il mio pacco? Chissà. Gli lascio detto che io ho il suo pacco , (gli lascio u  mio recapito) ma lo tengo in ostaggio per la sda. Il mio pacco in cambio di questo. Lui gentilmente cerca di contattarla subito via telefono e poi rovsta pure nella scrivania. Trova un pacco. Barlume di speranza subito cancellato. Non è dell’ibs. Viene dall’America e il nome sul pacco è quello di lei. Già mi sta simpatica, ordina libri da ibs e dall’America. Abbiamo diverse cose in comune. Torno a casa e mi preparo per il giorno dopo. Chiamerò infuriata la sda. E vedremo chi l’avrà vinta voglio il mio pacco! Dopotutto certo io ho sbagliato, ma pure loro però! In fondo sul loro sito dicono che le consegne le fanno fino alle sei, cioè finchè gli uffici sono aperti, così se capita un errore tu li chiami e loro chiamano subito il corriere sul cellulare. Se poi invece consegnano a orari strani non è mica colpa mia.
Anzi lì faccio chiamare o da mio padre o da un mio collega uomo. Una voce maschile intimorisce sempre di più. E' terribilmente maschilista ma è la realtà che conosco bene, frequentando uffici e call center spesso.
 
Il giorno dopo mio padre chiama la Sda. Errore. Chiama la sede di Roma perchè a quella della mia città non rispondono. A Roma goodono nel cmplicare la vita a te e a loro stessi. Chedono il codice di spedizione vogliono sapere il codice del pacco sbagliato, magari l'errore è a monte cioè il contenuto è giusto e l'errore è stato fatto da ibs con i nomi. Cacchio no è proprio il pacco di un altro il nome è un  altro il contenuto è un altro il codice è un altro!  Quelli insistono:Ma e se fosse quello di un altra persona ancora, non del nome sul pacco?
E a me che me ne frega, so solo che non è il mio di pacco!
Sconsolata dò retta a mia madre andiamo di persona ala sede Sda. Tanto non è lontana. Arriviamo là e l'impiegata è molto gentile contatta subito il corriere incriminato che le dice che si era già accorto dello scambio e ripasserà in serata per scambiare i pacchi.
Insomma forse ho fatto tanto casino per niente, forse no. L'importante è che il mio pacco mi arrivi sano e salvo!

Arriva la fatidica sera. Suona il campanello. E' il corriere. Che si scusa e ha in mano il mio pacco. Controllo il pacco. C'è effettivamente il mio nome, ma è scritto molto piccolo e con poco inchiostro. Magnanima gli dico che in effetti si vedeva poco. Come sono generosa ora che ho in mano ciò che volevo! Gli dò il pacco sbagliato indietro.Lo saluto, entro in casa e apro il pacco. Sospiro di sollievo. Eccoli lì i miei libri. E sono finalmente felice.

Ma che ansia!




  


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