Il lettore di cadaveri, di Antonio Garrido - Recensione

Il lettore di cadaveri è il secondo romanzo dell'autore spagnolo Antonio Garrido. Ed è un romanzo che mi ha subito colpito per l'ambientazione storica così particolare: la capitale dell'Impero Cinese nel cuore del Medioevo, l'età del suo massimo splendore. Se nel passato il fascino dell'Oriente ha influenzato la letteratura europea - mi riferisco, ad esempio, alla Francia del XVIII secolo, più recentemente la letteratura occidentale sembra aver spostato il proprio asse, perdendo l'interesse per queste terre misteriose.
E se, pensando al thriller, il nostro pensiero va alle metropoli americane, in cui il crimine si nasconde all'angolo della strada, o ancora, ai musei d'arte e ai resti archeologici di grandi civiltà del passato, come la recente corrente browniana-rollinsiana ci ha insegnato a fare, di fronte a questo libro rimarrete delusi, o deliziosamente meravigliati.
La potenza di questo romanzo è insita nella sua capacità di ricostruire, con attento scrupolo storico e - allo stesso tempo - abilità nella finzione narrativa, non una storia unica, ma un insieme di microstorie vasto e complesso. Proseguendo nella lettura, non sai mai dove l'autore ti guiderà. E sembra non saperlo neppure il protagonista, che nella prima parte è vittima di una serie di eventi che sfuggono al suo controllo, salvo poi afferrare le redini della storia e diventare egli stesso autore.
Questo brusco passaggio, che sembra stravolgere l'impianto narrativo, viene tuttavia metabolizzato bene dal lettore: finalmente entriamo nel cuore della storia, che si fa avvincente, intrigante. In tutto questo l'autore sembra scomparso. C'è solo il lettore e il protagonista, il giovane Cì Song.
Cì è un talentuoso studente, con una soprendente predisposizione all'investigazione e alla medicina, nonché dall'intelletto acuto, qualità che gli permettono di ricostuire delitti perversi, di fronte ai quali si sono arresi perfino i più illustri giudici e magistrati. Ma è anche un ragazzo sfortunato e indifeso, che cade presto vittima dei soprusi e degli inganni di una società rozza e individualista come quella medievale cinese, in cui tutti sono disposti a prendere e a togliere per un puro interesse personale. 
Tutti, tranne Cì Song, che abbandona la propria terra natia dopo la morte dei genitori, per raggiungere Lin'an, la città dove coltivare il proprio sogno di diventare magistrato e trovare la cura per la sua sorellina malata. Per assicurarle un futuro, rinuncia al proprio e si procura di che vivere come può, truffando e fuggendo, mettendo la propria dignità e l'onore della sua famiglia nelle mani di un farabutto che gli insegna a guadagnare con trucchi da ciarlatano.
Ma la sua aspirazione, studiare ed entrare nella magistratura, per preservare l'onore del suo nome e i valori di onestà e giustizia dai quali non può prescindere, lo tira fuori dai problemi. E la sua determinazione e impudenza gli sono indispensabili, in un mondo in cui il forte prevale sul debole. Le sue capacità e il suo nuovo metodo di investigare sui cadaveri, 'leggendo' letteralmente i segni delle ferite sui corpi per risalire al movente e alle modalità dell'assassinio, non passano inosservate. Una mattina si trova al cospetto dell'imperatore. A lui, giovane studente inesperto ma di grande sagacia, viene affidato il compito di risolvere una intricata serie di omicidi, ai quali sembra non esserci soluzione. Cì dovra stare attento, perché alle sue spalle tramano forze malvagie che intendono schiacciarlo.
Il lettore di cadaveri è quindi una ricostruzione romanzata della vera storia di Cì Song, l'uomo che ha gettato le basi della medicina legale moderna. Ma è anche una storia di intrighi e amori segreti, ricca di suspense e colpi di scena. L'ideale per chi vuole un romanzo che del thriller ha tutto, e molto di più.
Autore: Antonio Garrido Editore: Sperling & Kupfer
Anno di pubblicazione: 2012 
ISBN: 978-88-200-5221-8
Prezzo di copertina: €19,90
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