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Il lettore oggi. Una specie in via di estinzione

Creato il 29 febbraio 2012 da Patriziabi (aspassotrailibri) @openars_libri

Lo sviluppo della mia protesta, oscuramento, auto-censura dichiarata ieri la trovata qui, nella mia risposta ai commenti lasciati dai lettori.
La mia decisione la trovate invece di seguito: riprendo a pubblicare e riprende anche la vita e la vitalità del blog.
Si riprende ricominciando da una tazza rossa colma di cioccalata, con l’effigie di un bel torello dallo sguardo sornione (come sanno gli amici di Facebook che seguono la pagina fan), che mi guarda mentre riprendo a scrivere, e si ricomincia da questo post scanzonato e “appuntito” di Fabio.

Digressioni letterarie -
Il lettore oggi. Una specie in via di estinzione.

Ebbene sì, il lettore, quello vero è una specie in via di estinzione, come il panda, ma almeno il panda ha la scusa che si accoppia una volta l’anno e se quel giorno lei ha il mal di testa salta l’anno. Se capita due volte di seguito si estingue.
Il lettore non ha la stessa sfortuna (oddio, forse nel mucchio qualcuno c’è).

Ma analizziamo meglio il fenomeno lettore ad oggi.

Ci sono, a mio parere, tre diversi tipi di lettore: il falso, il guardone e IL lettore.

Il Falso. E’ quello che normalmente si vanta con amici e parenti, quando malauguratamente se li trova in casa, di avere molti libri e mostra, con orgoglio, l’immensa libreria IKEA piena zeppa di volumi, dai grandi classici ai contemporanei, dimenticandosi (ma è una svista, mica lo fa apposta) di dire che, in realtà, quelli sono i libri della moglie. Lo si sgama (N.d.R. scopre

:-)
) già quando afferma di averli letti tutti, ma la prova del nove è la Gazzetta dello Sport sul comodino… solo la Gazzetta dello Sport. E facendoci due chiacchiere si capisce che, in effetti, è l’unica cosa che normalmente legge, se escludiamo i segnali stradali in tangenziale.
Le donnine non sono immuni: ci sono validi esemplari anche del gentil sesso. In questo caso, non vivono attaccate alla Gazzetta ma a Chi, Novella 2000 e simili.
Questi esseri, di norma, si vanteranno anche di possedere un e-reader di ultima generazione, se non un tablet, ma solo perchè di moda, mostrandolo a destra e manca come se fosse uno scettro d’oro, facendosi grandi nel dire che lì dentro hanno più di 1000 volumi (scaricati chissà da quale sito russo), ma in realtà quell’affare non sanno nemmeno come funziona, figuriamoci usarlo per leggere!

Il Guardone. Rispetto al Falso ha il pregio di acquistare di persona qualche libro, ogni tanto. Il problema è che lo fa per lo più in base alla copertina e non alla quarta. Se va bene legge un libro su 10 acquistati, ma il suo sport preferito è guardare le immagini. Rientra, infatti, anche nella categoria di quelli che comprano un quotidiano per leggere i titoli e non gli articoli, che comprano riviste che vengono tenute mesi sui comodini, di cui osservano esclusivamente le fotografie, ma non leggono nemmeno le didascalie (forse le leggono su Playboy!).
Diciamo che è uno pseudo-lettore, che alla domanda “Leggi molto?” risponderà “Tutte le sere almeno 100 pagine” e snocciolerà una citazione ad effetto di uno scrittore bulgaro, sconosciuto ai più, che gli è arrivata tramite una newsletter.
Di questa categoria fanno parte anche molti internettiani e socialnetworkiani. Sono quelli che se in un blog vedono solo testo non leggono e passano ad altro, ma tu fagli vedere una zizza (N.d.R. seno

:-)
) e, qualsiasi cosa tratti il blog, si abbonano ai feed, alle newsletter, a facebook, a twitter.

IL lettore con IL maiuscolo. Ovvero quello che piacerebbe fosse la norma, ma che in realtà è un panda. Colui/ei il/la quale prova piacere nella lettura di qualsiasi cosa (libri, riviste, blog, social network, lista degli ingredienti delle merendine, etc etc), nella condivisione e nel confronto con altri suoi simili, che non ha paura di esprimere opinioni perchè sa giustificarle, non disdegna giudizi perchè sa argomentarli, che si dispiace quando una libreria chiude (anche se magari è molto tempo che legge solo ebook), perchè è la cultura, in generale, che ne soffre, che incita il blogger scoraggiato a continuare a pubblicare.
Questi sono la stragrande minoranza tra tutti quelli che si autodefiniscono grandi lettori: il bello per voi è che, se siete arrivati a leggere fino in fondo questo pseudoarticolo, probabilmente siete parte della minoranza.

P.S: Per prima cosa, sappiate che questa accozzaglia di parole è stata scritta da uno che di mestiere fa il tecnico e che, quindi, è autorizzato a scrivere in italiano scorretto e a mettere la punteggiatura a capocchia (N.d.R. a caso

:-)
).

P.P.S: Seconda cosa, il suddetto non ha ancora capito a che categoria appartiene e questa è, quindi, sia critica che autocritica.

P.P.P.S: Terzo, questo post si autodistruggerà tra venti secondi, 19, 18, 17…..

Il lettore oggi. Una specie in via di estinzione


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