Con piacere parliamo del nuovo libro del torinese Enrico Pandiani, pubblicato da Rizzoli e intitolato “Pessime scuse per un massacro”, anche perché, forse un po’ colpevolmente, ci siamo lasciati sfuggire i tre precedenti romanzi , pubblicati da Instar Libri, sempre imperniati attorno alla squadra di poliziotti francesi denominata “Les Italiens”, guidata dal commissario Mordenti.
Il racconto si apre con la magistrale descrizione dell’omicidio, o sarebbe meglio parlare di un vero e proprio massacro, del vecchio senatore Vigoreaux, dinanzi al cancello d’ingresso della sua tenuta di Fontainbleau. Il ritrovamento dell’arma utilizzata, una vecchi mitragliatrice Browning della Seconda Guerra Mondiale, dà il via ad un’indagine che troverà la soluzione rivolgendosi addirittura al periodo della Resistenza francese.
L’intreccio è ben articolato, in alcuni momenti addirittura adrenalinico, ma al contempo la scrittura è ricca di passaggi che vanno dall’ironico al cinico; i salti temporali che punteggiano la storia non annoiano, né rendono faticoso lo svolgimento della trama, sono anzi un ingrediente fondamentale della riuscita del romanzo.
Lo stesso Mordenti, come del resto tutte le figure che gli ruotano intorno e che partecipano all’indagine, appaiono come persone normali, con pregi e difetti, con tutta una serie di problemi personali che non li rende freddi supereroi.
Risulta molto bella la figura del tenente Delphine Roussel, che ci invoglia anche a leggere le storie precedenti aventi “les italiens” come protagonisti.
B.C.
Enrico Pandiani
Pessime scuse per un massacro
Rizzoli
Euro 16
Pag. 379