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Il libro: "Compagni" di Elvira Pajetta

Creato il 25 gennaio 2016 da Paomaggi @paomaggi

"Compagni" (Pietro Macchione editore) di Elvira Pajetta  sarà presentato venerdì 29 gennaio alle ore 17.30 allo spazio soci del negozio Unicoop di via Cimabue a Firenze. Insieme all'autrice interverranno Elettra Lorini e Marta Balardi.
libro:
Chi ha avuto in dono dalla vita un talento lo deve condividere. Chi sa dipingere lo deve fare, chi sa scrivere lo deve fare, chi sa cantare deve cantare, chi sa lavorare il legno deve farlo. Dobbiamo rimettere in circolo ciò che la vita ci dà. Elvira aveva anche questa storia, una storia preziosa che racconta attraverso gli occhi di bambina, di giovane e di donna. Racconta la storia di una famiglia di "Compagni", dei Pajetta che si snoda nell'universo del Partito comunista italiano dalla sua fondazione, alla lotta contro il nazifascismo, la persecuzione, la prigionia, la resistenza e poi la fase Costituente della Repubblica italiana.
Un racconto che andava scritto. La memoria cede il testimone al racconto e il racconto alla possibilità  si riaffacciarsi su quelle vicende, su quella storia con  spunti, riflessioni e considerazioni utili a dargli un senso, oggi. Non solo memoria da consegnare ma stimoli e parole da condividere.
"Compagni", Elvira Pajetta
"Negli ultimi anni tutto il mio mondo si era modificato: molte cose erano sparite del tutto e molte avevano cambiato posto o dimensione. Mio padre Giuliano Pajetta era morto nel 1988. Il muro di Berlino, smantellato nell’anno successivo, era diventato un monumento alla Germania unificata. Il Partito Comunista Italiano, dove avevo abitato da sempre, aveva cambiato nome e ora avrebbe dovuto cambiare forma. Mi rendevo conto, certo, che da vent’anni le crepe nei muri di “casa mia” erano diventate sempre più visibili. La mia famiglia,“I Pajetta”, ora non era più quella che, come in un disegno infantile mi ero tenuta dentro per tanto tempo: mia nonna Elvira e i suoi tre figli, Giancarlo, Giuliano e Gaspare, “comunisti”. Come si poteva raccontare, tenere vivo nel ricordo, quel mondo di persone generose e attive che avevano ispirato la loro vita a ideali forti e vi erano rimaste sempre coerenti? Ho visitato luoghi da dove i miei erano passati e sfiorato storie di altre famiglie. Poi, con fermate e ripensamenti, ho provato a mettere insieme le loro vicende così come le avevo potute conoscere. Questi fogli rappresentano i giorni di un calendario che per me era necessario comporre.

Pao. Ma.

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