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Il libro del cuore della settimana: Dov’è finita Dulce Veiga?

Creato il 10 giugno 2011 da Atlantidelibri

qualcuno ricorda le edizioni Zanzibar? Una ottima casa editrice, che si occupava di letteratura proveniente da quello che un tempo si chiamava “sud del mondo” e ora si chiamano paesi emergenti, pubblicando opere di Renè Depestre, Rachid Boudjedra, Albert Cossery;  di certo, vale la pena ricordare Caio Fernando Abreu, un autore da loro edito che segna una svolta nella storia letteraria del Brasile.  Lo scrittore brasiliano, nato nel 1948 nel profondo sud del Brasile al confine con l’Argentina, morto nel 1996, riuscì a proporre con questo libro uno sguardo diverso alla città di San Paolo, metropoli di cui racconta il lato dark e rock, tra gruppi musicali alternativi, travestiti e omosessuali, in cui la ricerca di una cantante, Dulce Veiga, corre in parallelo con quella più ampia di un senso di vita.

Nuova edizione per Dov’è finita Dulce Veiga, per La nuova frontiera:

Dove è finita Dulce Veiga, Caio Fernando Abreu  , La nuova frontiera  

dulce_veigaAll’apice del successo, la cantante Dulce Veiga scompare dopo un concerto. Anni dopo, quando ormai pochi la ricordano, a un giornalista viene affidato il compito di ritrovarla per scoprire le ragioni di una fuga inspiegabile quanto misteriosa. Inizia così un’indagine che procede come un’intima e disperata discesa agli inferi nella San Paolo degli anni ’80, alla ricerca di una donna che si trasforma in un’ossessione, un pretesto per parlare di una solitudine in cui si annida un vago senso di colpa e, senza amore, non rimane che paura e rimorso.

Caio Fernando Abreu (1948 – 1996) è, forse, il più originale degli scrittori brasiliani della sua generazione. Drammaturgo e prosatore straordinario, è riuscito a raccontare la modernità del suo paese, offrendoci, “un ritratto interiore del Brasile colto in equilibrio sul ciglio dell’abisso”. Scrittore coraggioso e anticonformista, durante la dittatura militare non esita a dichiarare apertamente la propria omosessualità. Minato dall’Aids, muore a soli 48 anni. Fra le sue opere – insignite più volte con i principali premi letterari e tradotte in varie lingue – ricordiamo Bien loin de Marienbad, Morangos mofados e I draghi non conoscono il paradiso.

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