Racconti popolati di angeli e demoni, lettere spedite da zone di frontiera, donne e uomini che resistono alla logica del caos, identità ed esilio, città in declino e mondi smarriti. Il prossimo villaggio parla del tempo e dello spazio, della loro scrittura e persistenza politica, della parola e dell’immagine. Trentadue capitoli – di volta in volta fantastici, surreali, politici – che costituiscono l’organismo di un’unica architettura, la materia di un unico romanzo. Trentadue microcosmi luminosi, scritti, fotografati, filmati in vertiginosa alchimia e in forsennato romanticismo. «Procede solenne e agile, scanzonato e rispettoso, sentenzioso e balbettante, con titoli migranti e incrociati, spostati fra film e altro. Tagliente e indifeso, si sbarazza della ripensabilità ovvia del cinema e con lo scafandro si avventura nella ricerca e nel wake di una sua redwitch» (dalla prefazione di Enrico Ghezzi)
L’AUTORE: Lorenzo Esposito (Roma, 1974) fa parte della redazione di “Fuori Orario-RaiTre” e del direttivo di “Filmcritica”. Si è subito occupato di cinema, sperando che la scrittura lo aiutasse a disoccuparsene. Con questa speranza, fra molte singolarità e svariate presenze collettanee, ha negli anni pubblicato il saggio Carpenter Romero Cronenberg. Discorso sulla cosa (Editori Riuniti, 2004) e la raccolta di aforismi Il digitale non esiste. Verità e menzogna dell’immagine (Liguori, 2009).
L’AUTORE DI PRE E POST FAZIONE: Enrico Ghezzi, critico cinematografico, è uno dei creatori di Blob e ideatore del contenitore televisivo Fuori Orario-Rai Tre. Autore di numerosi saggi sul cinema, ha diretto a lungo il Festival cinematografico di Taormina.
IN COPERTINA: immagine di Giuseppe Incampo
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