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Il libro del week-end / "Le Baccanti di Euripide" di Wole Soyinka - Zona editore(Arezzo)

Creato il 10 marzo 2012 da Marianna06

 

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Mentre il Nobel nigeriano Wole Soyinka è ospite di DEDICA, il festival artistico-letterario di Pordenone,quest'anno dedicato a lui, che si è inaugurato  quest'oggi, non è male andare a cercare in libreria una copia della traduzione italiana de "Le Baccanti di Euripide", rivisitate appunto dal "nostro".

Come il martinicano e francofono Aimé Césaire ha riscritto, a suo tempo, con poche ma significative intrusioni "La Tempesta" di Shakespeare, così il nigeriano e anglofono Soyinka, discostandosi appena dall'originale, moltiplica le letture possibili dell'opera teatrale.

Dietro il suo Dioniso, infatti, s'insinua il profilo del potente dio nigeriano Ogun, e non manca l'aggiunta allusiva di un coro di schiavi, appena usciti da una rivolta sanguinosa.

Raffinato conoscitore della cosmogonia yoruba, uomo di lettere e di teatro, che non ha bisogno di presentazioni, Soyinka manipola con disinvoltura e sottile sarcasmo il dispositivo tragico greco.

Per lo scrittore il mito incarna un archetipo universale, patrimonio di tutti gli umani, e al tempo stesso la storia peculiare della comunità.

Un'opera insieme classica e trasgressiva, che vale comunque  la pena di leggere.

 

   A cura di  Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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