Presentati in fiera a Bologna come novità, “Il libro della Terra” e “Il libro dell’Amore” si inseriscono a buon diritto nel solco, già tracciato dai primi due, dei temi tanto cari all’autore e illustratore americano, quelli cioè universali ed etici della convivenza tra i popoli, dell’ecologia, del rispetto delle diversità, della fratellanza, dei diritti e dei doveri. Argomenti che non fa mai male poter raccontare ai bambini.
Purtroppo non ho avuto ancora modo di sfogliare “Il libro dell’Amore”, quindi potrò raccontare soltanto dell’altro, “Il libro della Terra” appunto, dove con un linguaggio immediato ed elementare, pochi concetti chiari e a misura di bimbo, si gettano le basi per un approccio ecologico alla realtà circostante, sensibilizzando il piccolo lettore su pochi e facili gesti che anche lui può compiere per salvaguardare il pianeta.
L’incipit è diretto ed esplicito: bastano piccole attenzioni, quotidiane e alla portata di tutti, per fare la differenza e arrivare perfino a cambiare il mondo per renderlo un luogo migliore.
La struttura dell’albo è semplice e ricorsiva: la prima doppia pagina illustra dei comportamenti, familiari al bambino e che posso essere ricondotti all’esperienza di tutti i giorni, le successive due mostrano le conseguenze di tali atteggiamenti, chiarendo a chi giovano e perché.
Scrivere, ad esempio, su entrambi i lati di un foglio e usare buste per la spesa che non siano usa-e-getta (immaginando ci si riferisca ai sacchetti di carta) è un’attenzione che preserva gli alberi, perché la carta, si sa, è fatta col legno e sprecandone di meno c’è meno bisogno di abbattere le foreste. In tal modo anche gli amici uccelli avranno salva la loro casa.
Ancora, usare mezzi pubblici e biciclette consente di inquinare meno con i gas di scarico delle auto e quindi – girando pagina – si apprende che l’aria ne può avere giovamento fino a permettere di vedere, di notte, lo spettacolo delle stelle.
Fino alla chiusa, importante, che ribadisce che per salvare la Terra c’è bisogno dell’impegno di tutti, che tutti sono in grado, anzi debbono, farlo e che la Terra, se amata e rispettata, saprà ricompensare i suoi abitanti offrendo loro un vita migliore.
Ma la maggior parte delle pubblicazioni sono destinate a bambini già grandicelli, perlomeno nell’età della scuola primaria.
I libri di Todd Parr sono invece mirati su un target molto più precoce. Ritengo che siano ottimi già a partire dai tre anni, per i bimbi più curiosi e interessati possono essere già proposti prima, focalizzando l’attenzione sui disegni semplici, coloratissimi e dai bordi netti e spessi.
Ovviamente non sono testi che vanno semplicemente messi in mano al piccolo lettore, vanno mediati da un adulto che deve essere in grado di spiegare alcuni passaggi non proprio immediati (perché spegnere la luce salva gli orsi polari? Che relazione c’è tra la mia vasca da bagno e l’oceano?) e, soprattutto, essere disponibile ad accogliere le tante domande che sicuramente sorgeranno nel bambino.
Libri per parlare quindi, per introdurre in famiglia temi importanti, per raccontare ai nostri figli come dovrebbe essere il mondo e cosa possiamo fare per migliorarlo.
Che si parli di ambiente, famiglie, pace o amore, l’intento è sempre quello: sperare che i bambini siano più bravi di noi a prendersi cura del futuro.
Le figure sono stilizzate, le forme prese in prestito dai disegni infantili, parlano ai piccoli con un linguaggio dei piccoli che li chiama ad essere i primi, e più importanti, cittadini del mondo.
(età consigliata: dai 3 anni)
Se il libro ti piace, compralo qui: Il libro della terra