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sono lieta di presentarvi l'intervista a Karen Sandler, l'autrice di "Kayla 6982" il primo titolo di una trilogia distopica pubblicata da pochi giorni dalla Giunti Y.
Karen Sandler prima di diventare un’affermata scrittrice e sceneggiatrice, ha lavorato come ingegnere elettronico nel campo delle comunicazioni satellitari, occupandosi fra l’altro del programma dello Space Shuttle. Vive in California con il marito, tre gatti e un cavallo andaluso. "Kayla 6982" è il suo primo romanzo Young Adult.
Karen è stata così gentile da rispondere alle domande di questa intervista.
Benvenuta nel mio blog, Karen. Puoi raccontarci qualcosa di te? Welcome to my blog, Karen. Can you tell us something about yourself?
Sono originaria della California, nata nell’area di Los Angeles e ora vivo nella California del Nord con mio marito, Gary.
Da bambina, mi consideravo spesso una cittadina italiana perché io e le mie sorelle siamo state allevate dalla mia nonna italiana. Mia nonna è nata negli Stati Uniti, ma a casa parlava l’italiano come un bambino. Suo padre arrivò nel 1899 come clandestino su una nave da Napoli. Il padre di mia madre venne in America nel 1913 da Santo Stefano, in Sicilia. Sognavo di diventare una scrittrice già dall'età di nove anni. Ma dovevo mantenermi e ho lavorato per molti anni mentre scrivevo nelle mie ore libere. Ho preso una laurea in matematica e un master in informatica, e dopo ho lavorato come ingegnere del software occupandomi fra l’altro, del programma Space Shuttle e satelliti di comunicazione. Ho venduto il mio primo libro, un romanzo d'amore, a Kensington Books, un editore statunitense. Alla fine ho scritto e pubblicato sedici romanzi rosa, dieci di loro con Harlequin.
I miei libri sono stati pubblicati in diversi paesi e lingue, anche in italiano, francese, tedesco, islandese, olandese, estone, portoghese e spagnolo. I am a native of California, born in the Los Angeles area and now living in Northern California with my husband, Gary. As a child, I always thought of myself as Italian since my sisters and I were largely raised by my Italian grandmother. My grandmother was born in the U.S., but she spoke Italian at home as a young child. Her father arrived in 1899 as a stowaway on a ship from Naples. My mother’s father came here in 1913 as a four-year-old from Santo Stefano, Sicily. I wanted to be a writer from about age nine. But for many years, I had to have a “day job” while I wrote in my off hours. I had a BA in math and an MS in computer science, so I worked as a software engineer, which included work on the Space Shuttle program and communications satellites. I sold my first book, a romance novel, to Kensington Books, U.S. publisher. I eventually wrote and published sixteen more romance novels, ten of them with Harlequin. My books have been published in several different countries and languages, including in Italian, French, German, Icelandic, Dutch, Estonian, Portuguese, and Spanish.
Quali sono i tuoi libri e autori preferiti? What are your favorite books and authors?
I miei gusti letterari sono cambiati nel corso del tempo, ma Mark Twain rimane il mio autore preferito. Ho amato Tom Sawyer e Huckleberry Finn, e molti suoi racconti. Parlando di romanzi contemporanei, sono una grandissima fan della fantascienza e del fantasy, soprattutto quelli scritti dalle donne. Lois McMaster Bujold è la mia preferita in questo periodo, anche Sharon Shinn, Julian May, e C.J. Cherryh. Tra le autrici dei romanzi d’amore mi piacciono Anne Stuart, Susan Elizabeth Phillips, e Jennifer Crusie. Ho letto quasi tutti i romanzi mystery di Dick Francis e penso che Lee Child, Robert Crais e James Rollins sono fantastici come autori thriller. Mi sono avvicinata da poco al genere young-adult, ma sto scoprendo i suoi nuovi autori. Certo, Hunger Games e i suoi seguiti sono favolosi. Amo John Green e adoro i suoi romanzi “Will Grayson”, “Will ti presento Will” (scritto a quattro mani con David Leviathan) e “Colpa delle stelle. Sto consigliando a tutti “Unwind. La divisione” di Neal Shusterman e non vedo l’ora di leggere il seguito. Sono anche una grande fan di Scott Westerfeld, con la sua serie “Beauty” e “Leviathan”. My tastes have changed over my life, but Mark Twain has remained a favorite. I loved Tom Sawyer and Huckleberry Finn, and also many of Twain’s shorter works. As to more contemporary books, I’m a big fan of science fiction and fantasy, particularly by women authors. Lois McMaster Bujold is a current favorite, as well as Sharon Shinn, Julian May, and C.J. Cherryh. In romance, I like Anne Stuart, Susan Elizabeth Phillips, and Jennifer Crusie. I’ve read nearly every mystery novel that Dick Francis ever wrote, and think Lee Child, Robert Crais, and James Rollins are fantastic in the thriller category. I’m so new to the young adult genre, I’m still discovering new authors. Of course, The Hunger Games and its sequels were fabulous. I love John Green, and adored his books Will Grayson, Will Grayson (co-written with David Levithan) and The Fault in Our Stars. I’m constantly recommending Unwind by Neal Shusterman and look forward to reading the sequel. I’m also a big fan of Scott Westerfeld, with his Uglies series and Leviathan series.
Puoi dirci qualcosa sul tuo romanzo “Kayla 6982”? Can you tell us a little about your novel, "Tankborn"?
Prima di tutto, l’idea iniziale di “Kayla 6982” è arrivata dalla sceneggiatura di un film chiamato “Icer” che ho scritto a metà degli anni ottanta. Ho lavorato sulla sceneggiatura con vari produttori cinematografici ma sfortunatamente non è mai diventato un film. Quando ho iniziato a scrivere libri al posto delle sceneggiature, ho pensato di trasformare ”Icer” in un romanzo. E dopo aver messo da parte il romance per scrivere YA, ho deciso di dare all’adattamento una possibilità. Ho finito per prendere solo alcuni elementi del copione iniziale – l’idea di sfruttare schiavi geneticamente modificati, e la protagonista principale, Kayla, e il suo innamorato, Devak (anche se è chiamato Divak nella sceneggiatura). Ho usato le altre parti della sceneggiatura per i due seguiti, “Awakening” e “Revolution”. First of all, the original idea for Tankborn came from a movie script called Icer that I wrote back in the mid-1980s. I’ve worked on the script with a few different producers over the years, but sadly it never became a movie. Once I started writing books instead of screenplays, I began to think about adapting Icer into a novel. When I shifted gears from writing romance to writing YA, I decided to give the adaptation a try. I ended up taking only a few elements from the script for the first book—the idea of genetically engineered slaves, the main character, Kayla, and the love interest, Devak (although he’s called Divak in the script). I do use other parts of the script for books 2 and 3, Awakening and Revolution.
Qual è stata la tua ispirazione per creare questo romanzo? What was your inspiration for creating this book?
Ero affascinata dall’ingegneria genetica. A metà degli anni Ottanta, quando ho creato la storia di “Icer”, l'ingegneria genetica era abbastanza innovativa. Ma è stata un trampolino di lancio per la mia immaginazione.
Un altro aspetto di “Kayla 6982” è la struttura incentrata sulla casta, nata dal mio interesse per la società indiana. Avevo un amico in uno dei miei primi lavori (quando lavoravo al progetto Space Shuttle) che arrivava dall'India, e mi ha parlato molto della vita nel suo paese. Negli anni successivi,ho letto tutti gli articoli dedicati all’India che hanno catturato la mia attenzione. E’ stato bello utilizzare in “Kayla 6982” quello che ho imparato. I was fascinated by genetic engineering. Back in the mid-eighties when I first conceived Icer’s story, genetic engineering was quite new. But it was a springboard for my imagination. The other aspect of Tankborn, its caste-based structure, arose from my interest in Indian society. I had a friend at one of my earliest jobs (when I worked on the Space Shuttle project) who came from India, and he told me a great deal about life there. In the intervening years, whenever an article about India caught my eye, I would read it. It was cool to be able to use in Tankborn what I learned.
Perché hai deciso di scrivere un romanzo distopico dedicato ad un pubblico adolescente? Why did you choose to write a dystopian novel specifically for the Young Adult audience?
Come ho detto,stavo scrivendoromance peradulti da un po’ di tempoepur apprezzando ilgenere, stavo pensandoalle nuove aree chepotevoesplorare Durantequestotempo,mi sono offerta volontariamentecome giudice per il premioRITA, lacompetizione annuale americana di scrittori che pubblicano romance Nelmiopacchettodilibri c’eranodue “romanceYA” Erano i miei favoriti tra gli 8o9libriche mi avevano chiestodi giudicare Ho un tenero ricordo dei romanzi YA letti nella mia adolescenza (a quei tempi non li definivano per “giovani adulti”) e ho voluto provare a scrivere per questo mercato. Quando ho iniziato la stesura del romanzo non ero sicura di iniziare una storia distopica. Da grande appassionata di romanzi di fantascienza, ho letto molti romanzi distopici e immagino che il genere si sia installato nella mia mente. Mi è sembrata la giusta storia da raccontare. As I said, I’d been writing adult romances for quite a while and while I enjoyed the genre, I was thinking about what new arenas I could explore. During this time, I had volunteered to judge the RITA, Romance Writers of America’s annual competition for published romances. Amongst my packet of books were two YA romances. They were my favorite reads of the 8 or 9 books I’d been asked to judge. I had fond memories of YA books I’d read in my teens (although they weren’t called “young adult”) and wanted to try my hand at writing for that market. I’m not sure I knew I was writing a dystopian novel when I started out. I guess as a long-time science fiction fan, I’d read a lot of dystopian fiction and that just kind of soaked into my psyche. It just seemed a natural story for me to tell.
Ci sono personaggi o eventi del tuo romanzo ispirati a persone reali o eventi della tua vita? O sono solo di fantasia? Are any of the characters or events from your books based on real people or events in your life, or is it mostly fictional?
Nei miei romance, ho utilizzato qualche volte delle esperienze personali. Certo, ho cambiato dei dettagli per adattarli alla storia, ma alcune cose che mi sono successe sono state le basi per una scena. Ma questo non succede spesso e soprattutto nei miei romanzi di fantascienza. E’ molto più facile tirar fuori qualcosa dalla mia testa. I miei personaggi sono ispirati da persone reali? No, non lo faccio.Potreiprendere unacaratteristica fisica(per esempio, unmio amico hagli occhicolor ramee ho dato adun personaggio il suo colore degli occhi), ma amocrearei miei personaggida zero. In my romance novels, I have sometimes used actual experiences that I’ve had. I change the details to suit the story, of course, but things that have happened to me can be a basis for a scene. I didn’t do that very often, and not at all in my science fiction. It’s much easier to make something up out of my head. As to basing my characters on real people I know, no, I don’t do that. I might take a physical characteristic (for instance, a friend of mine has copper-colored eyes and I gave a character that eye color), but I like to create my characters from scratch.
Qual è il tuo personaggio preferito? Who is your favorite character?
Oh, è come chiederequale deimiei figliè il mio preferito. Devodire che mipiacciono tutti, ognuno per ragioni molto diverse. Ma Kayla, il mio personaggioprincipale di“Kayla 6982”, ha unposto speciale nel miocuore, perché ho passato tanto tempocon lei. Oh, you might as well ask which of my children is my favorite. I have to say that I like them all, each for very different reasons. That said, Kayla, my main character from Tankborn, does have a special place in my heart because I’ve spent so much time with her.
Quali sono i tuoi progetti futuri? Ci sono alcuni progetti su cui stai lavorando? What are your future plans? Do you have any other projects you're currently working on?
Ho finito “Awakening”, il secondo titolo della trilogia di Kayla. Ha ancora bisogno di un editing finale, mauscirànegli Stati Unitinella primavera del2013.Ho appena finitola sinossiperil terzo titolo “Revolution”, che uscirànegli Stati Unitinella primavera del2014.Isequelnon sono ancora stati acquistati dal mercato italiano, ma spero chelo siano presto I’ve finished Awakening, the second book of the Tankborn trilogy. It still needs some final editing, but that book will be coming out in the U.S., in Spring 2013. I just finished the synopsis for the third book of the trilogy, Revolution, which is due out in the U.S. in Spring 2014. The sequels haven’t yet been picked up for the Italian market, but hopefully they will be soon.
Karen, ti ringrazio per il tempo speso con noi. Vuoi dire qualcosa ai tuoi lettori italiani? Karen, thank you for spending some time with us! Is there anything you’d like to say to your Italian readers?
Grazie per il vostrointeresse per mee il mio libro, Tankborn(Kayla 6982). Mi piacerebbesentirvi. Potete contattarmiqui: sul mio sito http://www.karensandler.net/contact_karen.php, seguirmi suTwitter@karensandlerYAeleggere il mioblog quihttp://karensandler.wordpress.com/ Thank you for your interest in me and my book, Tankborn (Kayla 6982). I would love to hear from you. You can contact me here: http://www.karensandler.net/contact_karen.php , follow me on Twitter here @karensandlerYA, and read my blog here http://karensandler.wordpress.com/.
Grazie ancora Karen Questa è la sinossi di Kayla 6982
Il pianeta Loka è stato colonizzato da un'élite di terrestri facoltosi e spregiudicati, gli unici superstiti di una Terra ormai inabitabile. Fra loro ci sono scienziati senza scrupoli che hanno creato una sub-razza di schiavi da sfruttare biecamente. Sono androidi senzienti costituiti da genoma umano e circuiti elettrici, e occupano il posto più infimo della società nel sistema di caste gerarchiche di Loka. Ma queste creature hanno un cuore, un'etica e una volontà. Sono quasi umani e, forse, troppo umani. Questa è la storia di una di loro, la quindicenne Kayla 6982 che, con l'aiuto dell'amica Mishalla, si lancia in una pericolosa avventura per scoprire le terribili verità che si nascondono dietro al mostruoso piano degli umani. Una trama sorprendente in cui si intrecciano umiliazioni, razzismo, coraggio e lealtà, ma in cui trova posto anche l'amore. Sul polveroso pianeta Loka, illuminato da due pallidi soli, sboccia la storia proibita fra un umano di alto rango, nipote di un vecchio scienziato illuminato, e la giovane Kayla.
· Titolo: Kayla 6982 · Autore: Karen Sandler · Traduttore: Reggiani S. · Editore: Giunti Editore · Collana: Y · Data di Pubblicazione: Settembre 2012 · ISBN: 8809759818 · ISBN-13: 9788809759817 · Pagine: 496 · Formato: rilegato · Prezzo: €. 12,00
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