Da Mi Caribe: La “chiesa” della Santa Morte è un fenomeno di religione popolare molto diffuso in Messico, ma ha seguaci anche in Centro America, Argentina e negli Stati Uniti, per un totale stimabile attorno a circa 10 milioni di persone.
Questo culto in Europa è conosciuto solo da una ristretta cerchia di addetti ai lavori e da pochi iniziati presenti soprattutto nel nordEuropa. Stiamo parlando di un rituale che è un mix di tradizioni antiche dell’America latina, di folclore afrocubano, di sincretismi come vodù e candomblè e del cattolicesimo imposto dai conquistatori spagnoli.
Un frullato di mistero, magia, miti, simboli, ribellione alla chiesa ufficiale, musica corrido, cumbia, scheletri, carretti della morte, altari macabri. Questo e altro ancora, una realtà piena di contraddizioni come lo sono il Messico, i pensieri dei vari sincretismi religiosi imperanti nel continente sudamericano, il tutto sempre molto difficile da decodificare.
Ecco allora che Fabrizio Lorusso, milanese, giornalista, ricercatore, in esilio volontario a Città del Messico da una dozzina di anni, ci viene in aiuto e ci accompagna alla scoperta di questa religione popolare messicana (che qualche voce importante del Vaticano ha definito un culto blasfemo) attraverso le 180 pagine del libro SANTA MUERTE – PATRONA DELL’UMANITA’ di Fabrizio Lorusso (Stampa Alternativa).
Recensione/segnalazione del libro Santa Muerte Patrona dell’Umanità nel Web Magazine Mi Caribe – Ass. Italiana Rapporti Culturali con Cuba e Caraibi: http://www.micaribe.it/2013/07/libri-nuovi-e-ripescati/