David Sakmyster è autore di numerosi racconti e romanzi. È da sempre appassionato di science fiction, horror e fantasy; gli autori ai quali si ispira maggiormente sono Stephen King, Peter Straub, Dean Koontz e J. R.R. Tolkien.
Questo, “Il libro sepolto dei segreti“, è il suo primo romanzo.
Sito: http://home.roadrunner.com/~davidsworks/homepage/index.html
Titolo: Il libro sepolto dei segreti
Autore: David Sakmyster
Serie: Morpheus Iniziative Series 1
Edito da: Fanucci (Collana: Tif Extra)
Prezzo: 9,90 €
Genere: Thriller
Pagine: 336 p.
Voto:
Trama: Guidato dalle visioni del suo defunto padre, il giovane professore Caleb Crowe torna a collaborare con George Waxman e i membri del suo Programma Morpheus, un gruppo di archeologi dotati di poteri psichici determinati a individuare le rovine della Settima Meraviglia del mondo antico – il Faro di Alessandria –, nei cui sotterranei si favoleggia sia nascosto il leggendario tesoro di Alessandro il Grande. Grazie alle visioni di Crowe, la loro ricerca abbraccerà duemila anni di storia, intrecciando le ceneri di Ercolano e la Biblioteca perduta di Alessandria con un programma governativo top secret e un’antica società segreta nota con il nome di ‘Custodi’. Ma oltre alla scoperta di un mistero sotterraneo protetto da trappole mortali e antiche profezie, Caleb Crowe si troverà ad affrontare la verità su sé stesso e sul proprio passato. Un thriller appassionante e avventuroso, una corsa contro il tempo per fermare chi ha intenzione di sovvertire l’ordine nel mondo.
Recensione
di Debora
Una torre…il faro…il faro di Alessandria è qui, si erge di fronte a lui: una costruzione a tre stadi, alta circa centoventi metri, ornata sulla sommità da una magnifica cuspide che sembra voler sfidare perfino il sole rovente d’Egitto.
Vorrei cercare di non essere banale nei miei giudizi nella recensione di questo thriller ma ho il timore che sarà molto complicato perché questo è uno di quei libri che mi lasciano un po’ così, perplessa, con un grande punto interrogativo in testa; quando affronto storie di questo tipo sono presa dalla trama avvincente, affascinata dai personaggi e voglio assolutamente sapere il finale al più presto ma poi quando ho chiuso il libro e dopo averlo assorbito per bene, mi chiedo: cosa mi è rimasto?
Mi sono rimaste delle ore piacevoli passate in compagnia di un buon libro, non ottimo, che si presenta già con delle buone credenziali; sulla copertina un bel bollo rosso con la invitante scritta 9,9o euro. Questo è sicuramente un punto a favore visto che non credo che se il prezzo fosse stato più alto l’avrei acquistato. Ma il prezzo è forse anche indice di qualità del libro e del fatto che non si distingue troppo da altri testi sul genere? Mi rimane il dubbio lo ammetto.
Non posso dire però che non ci siano elementi positivi e degni di nota in questo libro.
Prima fra tutte la suspance che in un romanzo di questo genere direi è essenziale. Un libro thriller non può esistere senza la tensione. Grazie ai continui sbalzi temporali e di conseguenza anche di scena, il lettore è sempre attento perché proiettato in nuove situazioni con mille punti di domanda. Questi cambiamenti temporali tra passato e presente sono possibili grazie al protagonista principale della vicenda, Caleb, che ha la facoltà o meglio, il potere, di vedere il passato. Nella ricerca della verità Caleb è spinto soprattutto da un desiderio di vendetta verso un uomo che ha fatto soffrire la sua famiglia. Nel libro troveremo quindi anche un piccolo assaggio di sentimenti ed emozioni;il prendere in considerazione l’animo dei protagonisti, è stata una caratteristica de Il libro sepolto dei segreti che ho apprezzato considerando che spesso, nei thriller non sempre si analizza adeguatamente la psicologia dei personaggi, il loro vissuto, i sentimenti più intimi.
Il lettore, in base alle sue preferenze e di certo troverà il suo personaggio favorito, quello che lo farà emozionare di più, che ricorderà più degli altri. Per me la più interessante, è stata Phoebe, la sorella di Caleb, apparentemente così debole e bisognosa di cure, si dimostra invece una donna coraggiosa e determinata nel momento del bisogno. Non si piange addosso e incoraggia il fratello nei momenti di difficoltà. Ci sono poi gli antagonisti naturalmente odiosi e perfidi che faranno di tutto per ostacolare i piani di Caleb e della sua famiglia.
L’ambientazione e gli scenari sono il punto forte. La storia narra del faro di Alessandria e del mistero legato ad esso, quindi l’autore si dimostra abile nel descrivere le caratteristiche architettoniche delle civiltà antiche. Ci troveremo in molti luoghi diversi, Alessandria e anche città italiane come Venezia, Napoli, Rimini e il lettore riesce sempre a seguire i protagonisti nei loro viaggi, si sente veramente li con loro, a vedere i canali di Venezia, o a osservare le rovine della città egizia.
I piccioni svolazzavano e planavano attorno alla folla, ai fotografi, ai musicisti, ai venditori di souvenir.
La bellezza delle descrizioni di questo autore, che a mio parere certamente si è documentato moltissimo prima di scrivere questo libro, come ho già detto, è che il lettore si trova in quei luoghi e sente la magia che emanano ma soprattutto è sopraffatto da sentimenti di impotenza davanti a costruzioni così magnifiche, create in un epoca in cui non c’era il supporto della tecnologia.
Consigliato agli amanti dell’archeologia, dei misteri e dalle profezie dell’antico Egitto e chi ama l’adrenalina.