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Se per me la risposta è scontata, non lo è altrettanto per molti altri. La lettura solitaria appare come una sorta di isolamento. Si dice che Dante si estraniasse durante la lettura di un libro a tal punto da non accorgersi cosa gli accadesse intorno, anche se i rumori erano forti o una festa attraente fosse in corso. Ma questo significa isolamento? Non dimentichiamo che chi legge apprende molte capacità di interazione umana superiori a molti non lettori. Ricordiamo che la lettura aiuta a sopportare la solitudine, ma certamente non la crea.
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