Auto sulla folla a Roma, il padre dei rom: guidavo io ero ubriaco
di Luca Lippera e Marco De Risi «Sono stato io, perché io beve molto, io ubriaco, io ritirata pure patente. Credetemi: vi prego, per favore. Il colpevole eccolo qua». Un vortice di nebbia e di parole confonde le acque nelle indagini sull'auto pirata che mercoledì ha falciato nove pedoni a Primavalle e schiacciato senza pietà una colf filippina lasciando un morto e otto feriti sull'asfalto. Il padre di uno dei due nomadi bosniaci ricercati per l'incidente si è autoaccusato ieri sera della tragedia in una intervista al Tg5 ma non viene creduto dalla polizia. L'uomo, per gli investigatori, starebbe cercando di depistare l'inchiesta e non sarebbe l'unico.
La zingara di diciassette anni che era sulla macchina, fermata poco dopo l'incidente, è riuscita acrobaticamente a non dire niente di preciso sull'identità delle persone a bordo. Uno dei fuggitivi potrebbe essere il compagno rom da cui ha un figlio di dieci mesi, ma lei non è sicura. L'altro potrebbe essere un fratello di lui, ma non è detto. Perché scappassero, chi lo sa. Al che gli uomini della Squadra Mobile, capita l'antifona, hanno ordinato l'arresto della giovane per concorso in omicidio volontario. C'è stata una vittima, c'è una città sconvolta e a tutto c'è un limite...
La sinistra in testa, in nome di una tolleranza insensata.
La gente sarà costretta a votare per uno come Salvini o per la schietta e graziosa Meloni di Fratelli D'Italia.
Inutile continuare a parlare insensatamente di razzismo.
Hanno creato una casta di intoccabili che possono farsi mantenere da chi tira la carretta della vita quotidiana con fatica, grazie alle scelte politiche di chi fa le leggi e le applica, una casta che non paga, che ruba (stupido negarlo: è un fatto), che non paga le tasse contribuendo al mantenimento del Paese, per contro sporca ovunque, non rispetta le regole del vivere civile e se la gente reagisce viene accusata di razzismo!
Ma sono pazzi coloro che continuano a difendere questa posizione?
A cosa mirano? A destabilizzare il Paese già gravato da problemi di cui agli Zingari non gliene frega proprio niente perché il loro modo di vivere li lascia fuori da ogni sacrificio?
L'orribile episodio di ieri bisognerebbe sentirlo dalla viva voce dei testimoni oculari, accuratamente evitati dalla "disinformazione" dei TG: "La donna di 44 anni, filippina, si è aggrappata al paraurti dell'auto cercando, sia pur ferita, di salvarsi, l'auto ha continuato nella sua scellerata corsa e la donna è finita sotto le ruote dell'auto investitrice che le è passata sopra continuando ad almeno 180 Km. orari... Una bimba, dimenticata nell'orribile trambusto delle urla della gente investita, delle sirene che arrivavano, della folla che accorreva, piangeva chiamando "Mamma, mamma..."
Serve altro?
Se non fosse zingaro chi ha fatto tutto questo meriterebbe lunga galera ugualmente. Qual'è l'aggravante perché è zingaro? La risposta è in quello che ho illustrato sopra e che ho scritto in un precedente post di pochi giorni fa, prima di questo fatto inaccettabile che, comunque, ha dei precedenti che la gente, oberata di informazioni, dimentica. Anni fa uno zingaro, con altri in macchina con lui che guidava, si lanciò a 200 km. all'ora dentro Roma, era mattina presto e un giovane italiano partiva per una vacanza guidando sereno la sua auto con altre persone a bordo: fu investito da quella bomba impazzita e morì sul colpo.