Non mi fido, come la lavanda.
Mi difendo, come il rododendro.
Sono sola come la rosa bianca, e ho paura.
E quando ho paura, lascio che la mia voce siano i fiori.
Domenica ho spento il pc e ho cominciato un libro che avevo comperato qualche mese fa.
“Il linguaggio segreto dei fiori”
Si addice ai miei pensieri e al mio assere in questo periodo della mia vita.
I fiori parlano per me.
E ,come nel libro,avrei un sogno…trovare qualche essere umano che avesse voglia ,in questi tempi cosi’ duri e feroci ,di comunicare attraverso i fiori.
E’ cosi’ semplice e affascinante e cosi’ vicino alla nostra madre terra che serve anche per tornare alle nostre origini.
E allontanarci anche solo per qualche minuto al giorno dagli affari e dalle logiche di mercato.
Dal dare e dall’avere, dalle partite doppie dai furti di Sato .dall’incertezza del nostro futuro.
Sognare un po’ insomma e far crescere da piccoli semi dei bellissimi fiori, un gesto che potrebbe descrivere anche la metafora di una nostra possibile nuova vita.
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