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"Il Linguaggio si Plasma nel Cervello del Feto"

Da Risveglioedizioni
Risveglio Edizioni, Libri, Spiritualità, Meditazione, Medicina, Cosmologia, Arte, Filosofia, Ufologia, Federico Bellini, Ambra Guerrucci, Osho, TV I suoni ascoltati dal feto all'interno del grembo materno plasmano le capacità di parlare e comprendere il linguaggio e potrebbero essere la chiave per aiutare a prevenire disturbi del linguaggio molto comuni, come la dislessia...
E' quanto emerge dallo studio condotto da un gruppo di ricerca internazionale coordinato da Eino Partanen, dell'istituto di scienze comportamentali dell'università finlandese di Helsinki, e pubblicato dalla rivista dell'Accademia delle Scienze americana, Pnas. Secondo gli studiosi i suoni percepiti dal feto possono plasmare lo sviluppo del cervello, tanto da influenzare dopo la nascita le capacità relative al linguaggio parlato. Il futuro bambino, già alla 27esima settimana di gestazione, è in grado di ascoltare i suoni innescando la riorganizzazione della corteccia uditiva fetale e la maturazione del sistema nervoso in via di sviluppo. Gli autori della ricerca hanno seguito 33 donne finlandesi dalla loro 29esima settimana di gravidanza fino alla nascita dei loro bambini. Alla metà delle gestanti sono state fatte ascoltare, per diverse volte alla settimana, delle registrazioni di una cantilena ripetuta centinaia di volte. Di tanto in tanto la cantilena veniva ripetuta con un passo o con un accento diverso, oppure in essa veniva sostituita una vocale. Dopo che i bambini sono nati, i ricercatori hanno confrontato il modo in cui il loro cervello rispondeva alle variazioni della cantilena, mettendo a confronto i neonati che erano stati esposti alle vocalizzazioni in utero con coloro che non avevano subito lo stesso trattamento. I risultati suggeriscono che il cervello fetale è in grado di apprendere attraverso l'udito prima ancora della nascita e la sua memoria subisce dei cambiamenti strutturali. Questo fa supporre quindi che le tracce neuronali possono anche influenzare l'acquisizione della lingua durante l'infanzia. Fonte: www.ansa.it

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