Ciaoo a tutte, allora come è andato il Natale? Vi siete abbuffate? Io personalmente sì, ma senza esagerare e modestamente ho mantenuto la mia linea perfetta
Ho scelto un’acconciatura molto semplice, dato che il resto del look sarà un po’ più intenso, quindi abbiamo questa coda alta e dinamica, adatta anche per una serata, vediamo come si fa. 1. Raccogliete i capelli in una coda alta ma senza tirali troppo alla base, perchè occorre lasciare volume sulla testa; se preferite potete cotonare i capelli davanti (quindi zona del ciuffo/frangia) prima di raccoglierli. 2. Prima di fermare la coda con un elastico, a piacere, lasciate delle ciocche per incorniciare il viso. 3. Dopo aver fermato la coda, avvolgete una ciocca intorno all’elastico per nasconderlo e fissatela con delle mollette. 4. Infine, completate vaporizzando della lacca a tenuta leggera.
Ora vediamo il trucco…
Questo è un trucco abbastanza intenso, infatti è uno smoky eyes, che io vi proporrò in viola, ma che voi potrete ricreare in altri colori. Ecco le fasi. 1. Applicate un fondotinta fluido e uniformate l’incarnato con un velo di cipria trasparente. 2. Delinetate con la matita nera il bordo esterno e interno dell’occhio. 3. Sfumate la matita e stendete l’ombretto nero e poi quello viola dall’angolo esterno verso l’interno della palpebra. 4. Applicate l’ombretto di un viola più chiaro o fucsia sulla palpebra mobile, e definite i punti luce con un ombretto bianco ben sfumato sull’arcata sopraccigliare e nell’angolo interno dell’occhio. 5. Infine applicate del mascara nero, un blush nude e sulle labbra un gloss o un rossetto sempre nude, per bilanciare.
Infine passiamo all’outfit…
Bene bene, questo è un outfit adatto sia ad un capodanno in famiglia, sia ad una festa con gli amici. Abbiamo un vestito quasi senza maniche, sui toni del blu, e stretto in vita da una cinturina nera, delle decolletès nere con il tacco (perchè a Capodanno ci vuole
Quindi spero che vi sia stata d’aiuto, divertitevi senza esagerare e vi mando un baciotto un saluto e ormai ci rivedremo l’anno prossimo (fa strano dirlo, sì tanto ancora per un mese, almeno, continuerò a scrivere nella data 2011