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Il maestro di ginnastica.

Da Marlenetrn
Il maestro di ginnastica.

Ore 10:30 appuntamento con il prof. Di educazione fisica delle scuole elementari. Pardon Maestro delle scuole elementari.

Già mi sento un po’ in soggezione perché uno che insegna ginnastica, come minimo ti fa la radiografia di tutta la ciccia che ti abbonda un po’ ovunque. Se hai le maniche corte noterà il braccetto molliccio e pendulo e Il doppio mento. L’effetto muffin che ti fanno i fianchi sopra il bordo dei jeans. E se hai gli skinny, non hai scampo la cellulite è li che in prima fila gli farà “ciao mi vedi, sono qui e sono bella abbondante, queste non sono gambe sono due bei prosciutti, sculacciami!”.

Oddio, no, che figura di merda. Poi giustamente su twitter mi fanno notare che non necessariamente un maestro di ginnastica è un tipo atletico ed informa. Magari la licenza ISEF l’ha presa talmente tanto tempo fa che non sa nemmeno più cos’è, magari c’ha la panza e il doppio mento pure lui. Potrebbe avere i capelli brizzolati e la barba incolta. Insomma essere insegnante di educazione fisica non fa automaticamente tipo atletico, salutista e super curato. In ogni caso prevenire è meglio. Pantaloni di lino belli larghi che non segnano. Casacca con maniche a tre quarti così nascondo il braccetto pendulo e capelli belli tirati alti, che sfinano il viso. Sembro vagamente una santona indiana, ma ci siamo, sembro vagamente magra e atletica.

Arrivo a scuola. Mi apre un bidello, basso, tarchiato brutto come la morte con una sigaretta appoggiata all’angolo della bocca che non gli cade nemmeno quando parla e una maglietta giallo canarino.

“Ho un appuntamento con il maestro di ginnastica!”

“chi è Vincenzo?”

“Si chiama Vincenzo?”

“…e che quello uno è! Se volete il maestro di ginnastica mò vi chiamo a Vincenzo!”

Cazzo me lo chiedi a fare se già sai chi devi chiamare? Bhò io certe persone non le capirò mai. Zoppica pure, ci metterà un’ora per arriva in classe.

Mentre mi guardo le punte dei piedi e conto le mattonelle del pavimento in file di 20 per 5 nel disimpegno dell’istituto, ecco che arriva il Maestro.

L’apparizione.

Un marcantonio di 1,80 per 1,50 di solo spalle. A-A-A-Abbronzatissimo. Capello riccio e bruno. Occhi di ghiaccio. Fisicaccio da mangiarea morsi in pantaloni Legea e polo bianca. Max 28 anni. La mascella mi si disintegra al pavimento. La vista è bloccata ad altezza pettorali. Datemi un pugno così mi riprendo, sono folgorata.

Ma solo quando andavo a scuola io, i maestri erano tutti brutti e vecchi?E ci credo, se mi dicono che i bambini sono entusiasti di questo maestro, solo a vederlo mette di buon umore, normale che scatena gli ormoni anche alle 6enni. Voglio dire è troppo bello per essere vero, dove sono le telecamere di scherzi a parte? Il trucco dov'è?

In effetti l’illusione dura poco. Il trucco c'è ma non si vede. Finché non apre bocca. Appena il tipo apre bocca, mi si frantuma un mito. La r moscia alla francese in qualche caso è anche sexy ma su di lui fa un bruttissimo effetto. Parla tutto appiccicato e devo chiedergliogni 3X2 “come scusa?” il che mi ha indotto anche a pensare “ma i bambini come cazzo fanno a capire quello che dice, fanno a gesti?”. Dopo due minuti volevo essere fuori di lì, per incompatibilità comunicative, che facevano a cazzotti con una visione celestiale.

Caro maestro Vincenzo ha mai pensato di cercarsi un bravo logopedista?

Non è tutto oro ciò che luccica!

Song:Miles Davis - Venus De Milo


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