Radici
Nell’Africa occidentale le radici sono cotte e mangiate, in tempo di carestia. In Sierra Leone si utilizza il decotto di radice per aumentare la carica sessuale. La polvere di radice secca preparata come una crema viene utilizzata da pazienti affetti da malaria, come tonico. In Zambia un infuso di radici è utilizzato nel bagno dei bambini, per rendere la pelle levigata e morbida.
Tronco
I tronchi cavi degli alberi vivi sono impiegati come serbatoi di acqua , un grosso albero può contenere fino a 9000 litri di acqua. Nell’Africa occidentale il tronco cavo può essere usato come prigione, stalla o magazzino, in Zimbawe la cavità di un albero è usata come sala di attesa per i bus, può contenere fino a 30-40 persone.
Corteccia
Usata come febbrifugo (si usano decotti di scorza, bollita per un giorno), in sostituzione della corteccia di china. Benefica come febbrifugo per i trattamenti antimalaria, diaforetica e antiperiodica.
La scorza, ricca di mucillagini è impiegata come lenitivo per combattere le infiammazioni del tubo digerente. Se tagliata, dalla corteccia fuoriesce una gomma semifluida bianca, che è inodore, senza gusto, acida ed insolubile, ed è usata per pulire piaghe e ulcere. La cenere dalla corteccia ed dei frutti, bolliti in olio vengono usati come sapone.
Legno
Il legno è leggero, spugnoso, facilmente attaccabile dai funghi, se lasciato in acqua per 2 mesi si disintegra lasciando delle fibre che possono essere usate per imballaggio. Il legno può essere usato per costruire canoe leggere, piatti, vassoi, galleggianti per reti da pesca.
Foglie
Le foglie, specialmente quelle giovani sono popolari come gli spinaci vengono consumate crude o bollite, a volte vengono seccate e polverizzate e inserite in zuppe e salse. Sono ricche di vitamina C, acido uronico, ramnosio e altri zuccheri, tannini, tartrato di potassio, catechine etc. Macerate e poi compresse servono per fare lavaggi alle orecchie ed agli occhi dei bambini ammalati, con effetto antinfiammatorio.
Le foglie sono utilizzate nella medicina tradizionale come diaforetiche (=aumentante la sudorazione), espettoranti, astringenti, febbrifughe, per controllare l’eccessiva sudorazione, hanno proprietà ipotensive e antiasmatiche. Sono utilizzate, nelle malattie delle vie urinarie, diarrea, infiammazioni, morsi di insetti, nel trattamento per l’espulsione del “verme della Guinea”.
Polpa del Frutto
Nella medicina tradizionale, la polpa trova impiego come febbrifugo, analgesico antidiarroico/antidissenterico, e nel trattamento di vaiolo e morbillo. In virtù delle proprietà lubrificanti, leganti, e diluenti correlate alla presenza di pectine e glucidi, la polpa del Baobab è stata recentemente impiegata come matrice idrofila in formulazioni farmaceutiche di compresse di paracetamolo e teofillina a rilascio prolungato.
La polpa ricca di Vit C, può essere polverizzata e preparata come una bevanda dissetante, rinfrescante. Le fibre rosse all’interno del guscio avrebbero un effetto emmenagogo (favorente le mestruazioni) .
La polpa è considerata un trattamento radicale nei confronti della diarrea infantile
In 100 g di polpa di frutto del Baobab sono presenti il 75.6 % di glucidi totali, il 2.3 % di proteine e un bassissimo contenuto di lipidi pari allo 0.27% di lipidi totali.
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Il frutto del baobab è noto per il suo elevato contenuto in acido ascorbico (Vitamina C), in particolare la polpa può fornire fino a 300 mg di vitamina ogni 100 g, quantitativo pari a circa sei volte quello contenuto in un arancia. Nota da tempo per la sua capacità di prevenire lo scorbuto, la vitamina C trova un impiego sempre più rilevante per le sue proprietà antiossidanti e per la capacità di proteggere l’organismo dai danni indotti dai radicali liberi. Inoltre, è in grado di incrementare l’assorbimento del calcio e la biodisponibilità del ferro, ed è correlata ai processi di prevenzione di alcune patologie degenerative (cataratta oculare, malattie cardiovascolari, arteriosclerosi).Il frutto contiene inoltre quantità apprezzabili di altre vitamine essenziali, come la riboflavina (vitamina B2), indispensabile per uno sviluppo ottimale dell’organismo e per mantenere l’integrità cellulare di nervi, cute ed epiteli oculari, e la niacina (vitamina PP o B3), importante per la regolazione di molteplici funzioni metaboliche.
In 100 g di polpa sono contenuti in media 293 mg di calcio, 2.31 mg potassio, 96-118 mg di fosforo, e acido a-linolenico (27 mg di acido per ogni grammo, in peso secco di prodotto).
Il caratteristico sapore acidulo della polpa è dovuto alla presenza di acidi organici, quali l’acido citrico, acido tartarico, acido malico ed acido succinico.
La polpa del frutto del baobab fornisce un quantitativo di fibre solubili (22.54%) ed insolubili (22.04%) che possono arrivare fino a circa 45 grammi per 100 grammi di prodotto. La fibra alimentare ha la capacità di influenzare molteplici aspetti della fisiologia digestiva. Il consumo frequente di fibra alimentare, associato ad una dieta ricca in vegetali, cereali e frutta, è stato messo in relazione con la riduzione del rischio di insorgenza di neoplasie dell'apparato digerente, in particolare del cancro colon-rettale. L’assunzione tramite la dieta di alimenti ricchi di fibre è stata inoltre messa in relazione con la riduzione del rischio di sviluppare diverse disfunzioni organiche, quali stitichezza e sovrappeso.
Le fibre non solubili non vengono assimilate dall’intestino ed aumentano il transito intestinale grazie alla loro capacità di aumentare la massa fecale e stimolare la peristalsi; vengono principalmente impiegate per combattere la stitichezza ed indurre un senso di sazietà, che si può sfruttare in un regime di dieta ipocalorica. Inoltre, la polpa del frutto del Baobab, per l’elevato contenuto di fibre (solubili ed insolubili) sembra dimostrare interessanti proprietà, almeno in vitro, sulla stimolazione della crescita di colture di batteri appartenenti alla microflora intestinale. Studi effettuati, evidenziano che la frazione idrosolubile della polpa del frutto possiede effetti stimolanti sulla crescita di bifidobatteri (-Bifidobacterium bifidummA,-Bifidobacterium longum type, -Bifidobacterium infantis type e -Bifidobacterium bifidum B16), e Lattobacilli.
L’attività funzionale dei batteri probioticisi esplica attraverso l’equilibrio della microflora intestinale, il miglioramento della digestione del lattosio, la prevenzione delle diarree, lo stimolo delle difese immunitarie.
Grazie alla capacità dei probiotici di raggiungere l’intestino, ancora vitali ed in numero adeguato, sopravvivendo all’acidità gastrica ed ai sali biliari, si ottiene la colonizzazione diretta del tratto enterico. Delle materie prime chiamate “prebiotici” se associate ai probiotici ne aumentano le qualità funzionali (vitalità, attività e colonizzazione). Tali sostanze conferiscono al prodotto la caratteristica di “alimento simbiotico”, cioè un alimento che contiene sia probiotici che prebiotici. La specificità del prebiotico consente di migliorare la vitalità sia dei batteri probiotici presenti nell’intestino, sia di quelli aggiunti con la dieta.
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5 g al giorno di POLPA sono utili per tutti, uomini e donne, bambini e anziani, perché aumenta la resistenza ai virus (inclusi influenza e raffreddori ed erpes), regolarizza l'intestino e i valori glicemici e del colesterolo, migliora la qualità della pelle, dona forza, energia e resistenza, riequilibra il tono dell'umore e allevia i disturbi mestruali, antianemico, febbrifugo antinfiammatorio, se applicata sulla pelle la nutre prevenendo l’invecchiamento, donando morbidezza ed elasticità.
L’OLIO estratto dai suoi semi allevia il dolore delle scottature e rigenera i tessuti epiteliali in tempi brevi, donando tono ed elasticità alla pelle.
La foglia è utile per curare l’asma, le infezioni delle vie urinarie, febbrifugo, antirachitico, se applicata esternamente le sue proprietà antiossidantii