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Mi chiedevo quale fosse il modo migliore per augurare a tutti un buon Natale ma non ne ho trovato uno che mi soddisfacesse, perché il Natale non è solo una festa cristiana che ne ha rielaborato una pagana, né l'apice del consumismo in questo mondo preda della crisi economica. No, il Natale è la festa con cui tutti, bene o male, siamo cresciuti. Ricordate? Il Natale è nei ricordi di chi lo ha vissuto. Quindi in che modo augurarlo? L'unico che mi è venuto in mente è quello di ricordare i film di Natale con cui sono cresciuto e che magari sono i film con i quali sono cresciuti alcuni di voi. Non una classifica (come metterne uno al primo posto e un altro all'ultimo?), ma una brevissima disamina.
Ad esempio, qual è quel film che rappresenta il Natale per ogni horror-maniaco (o quasi) che si rispetti? Inutile starci su a pensare, ne ho parlato proprio qualche post fa e si tratta di Gremlins, imprescindibile. Lo ammetto però, non si può essere sempre tutti mostriciattoli e thriller e non lo si può essere tutto l'anno, bisogna anche variare di genere ogni tanto. Una risata non fa mai male e quando penso a film veramente comici mi vengono sempre in mente quelli di Landis. "Eh, ma Landis è un regista horror anche lui?", dirà qualcuno, ma il Natale non è vero Natale senza quella pellicola che ogni vigilia presenzia in tivù e che il più delle volte non posso astenermi dal vedere: Una Poltrona per Due, pellicola dell'83, l'anno in cui sono nato io. Film imprescindibile un po' come lo sono Mamma ho perso l'aereo o Mamma ho riperso l'aereo, rispettivamente del 1990 e del 1992, magari di una comicità più infantile, poco autoriale, ma film che fanno sorridere e posseggono quel comparto di buoni sentimenti che in un periodo come questo non possono mancare.Se parliamo di buoni sentimenti non possiamo poi non citare S.O.S. Fantasmi, film di Richard Donner (si, quello di Arma Letale) con un Bill Murray mattatore che ripropongono e rielaborano il famoso Canto di Natale di Dickens. Un film forse meno conosciuto e meno trasmesso, ma imprescindibile per chi è nato negli anni '80, tra l'altro dotato di un comparto effetti speciali impressionante per l'epoca.Altra opera d'arte (permettetemelo, non trovo altri modo per definirlo) che ormai è diventata sinonimo di Natale, sicuramente è il film di animazione in stop-motion Nightmare Before Christmas, dal genio di Tim Burton (si dice così, no?) e diretto da Henry Selick. Un film per grandi e bambini, che fa paura e incanta con le sue musiche. Burton è anche quello che ha girato il capolavoro romantico intitolato Edward Mani di Forbice, favola moderna sulla diversità ambientata nel periodo più bianco dell'anno e, sfido chiunque a smentirmi, tra i film più dolci e cattivi mai girati, una rilettura del mito di Frankenstein che mette in luce tutte le contraddizioni della provincia americana.
Mi rendo conto di non aver messo in mezzo a questa disamina nemmeno un film italiano ma perdonatemi, non ho la forza di inserire le varie vacanze natalizie che ci affliggono dagli anni '90. Però a pensarci bene un film italiano di Natale non affetto da buonismo stucchevole o comicità volgare c'è ed è il mitico Regalo di Natale di Pupi Avati, un film troppo poco riconosciuto ma di una forza drammatica incredibile.
Ecco, questi sono i film che hanno accompagnato la mia infanzia e fanciullezza durante il periodo natalizio.Alcuni di questi fanno parte anche del vostro background? Non importa, questo breve post era tutto una scusa per augurarvi buone feste e per dirvi che noi ci rileggiamo il 26 o il 27. Divertitevi, non mangiate troppo e non dimenticatevi di guardare qualche buon film. A presto.
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