Il magnifico cornuto – Antonio Pietrangeli

6 aprile 2012 Lascia un commento

Come non essere gelosi avendo in moglie la Claudia Cardinale nella floridezza dei suoi 26 anni e avendo da offrire "solo" i soldi della fabbrichetta di cappelli ereditata da papa’ e una vita agiata ma in fondo noiosa?
Del resto l’ambiente borghese alla soglia dell’altolocato, agevola certe trasgressioni anzi sara’ proprio il tradimento di lui, Ugo Tognazzi, la facilita’ col quale e’ consumato e perpetrato, a spalancare le porte al dubbio. Ecco come gli amici di sempre diventano nemici e coloro che una volta s’indicavano con ironico sdegno come "cornuti", si trasformino in confidenti ed alleati, in una sorta di consolazione dell’esser maestri nell’arte del sopportare il tradimento.
Film del 1964 e attenzione che le date sono importanti, anticipa l’idea di una borghesia lassista, bella fuori e brutta dentro.
Gente maldicente, cattiva che oltre ad accumulare denaro sulla pelle del prossimo, gode delle disgrazie altrui e regge malissimo le proprie.
Non solo, l’idea forte, sottotraccia ma non troppo, e’ che ridendo di un cornuto e questi ride di me, forse ho qualche motivo per preoccuparmi. in un sottile gioco di specchi tra protagonista, antagonisti e spettatore e vuoi vedere che si e’ inventata la liberazione sessuale solo per portare meglio le corna?
Pietrangeli fu un fine ritrattista di varia umanita’ e qui si esprime benissimo con l’aiuto di Diego Fabbri, Maccari e Scola alla sceneggiatura, gente questa con la quale si puo’ essere in accordo o meno ma che innegabilmente conosce il mestiere.
Ho trovato inoltre la regia pregevolissima, piena di spunti tecnici molto interessanti, a volte persino azzardati per un film di soggetto come questo ma certi piani sequenza vanno visti e rivisti per tessere le lodi di un regista purtroppo scomparso tragicamente e prematuramente. Con le sue doti di tecnico e di narratore sono certo negli anni ’70 avrebbe prodotto film memorabili ma aspettiamo l’Aldila’ per una conferma definitiva.
Buon Tognazzi, alla Cardinale basta esserci e ottimi i comprimari, incluso un Volonte’ che anche quando c’e’ per soldi, non cessa di piacermi.
Guardatelo come commedia all’italiana, guardatelo come film sociale, politico magari o se preferite per catarsi ma guardatelo.

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