Sul Sentiero dei Tarocchi il Mago si muove per primo, perché il suo ardore lo rende impulsivo e a lui piace iniziare le imprese.
Con lo sguardo fisso in avanti, salta il fosso e non si volta a vedere chi lo segua. La testa è attiva e i muscoli frizzanti dal sangue che vi scorre in abbondanza.
È il Bagatto che va sempre avanti, diritto sulla sua strada, scattante e veloce, poco appesantito dal bagaglio di pochi strumenti di lavoro, che comunque potrà sempre ricostruire con la sua abilità manuale utilizzando con perizia e iniziativa le materie prime.
Il Mago è l’incarnazione del Fuoco, grande mistero dell’uomo primordiale e primo strumento della sua avventura evolutiva.
Un Fuoco che non riflette, agisce: quel Fuoco che forgia e trasforma; quel Fuoco che sottomette la Materia al volere di chi lo domina; quel Fuoco divino che rese Mago il primo uomo capace di accenderlo.
Giovanni Pelosini