Magazine Calcio

Il maledetto United – la storia di Brian Clough

Creato il 22 aprile 2010 da Soloparolesparse

I film dedicati al mondo del calcio non hanno mai avuto grosso successo (il migliore rimane Fuga per la vittoria) e Il maledetto United non cambierà certo la storia.
Comprensibile quindi che in Italia (pur patria infervorata di calcio) si è infine deciso di non far uscire il film in sala e distribuirlo direttamente in dvd a partire da fine aprile.

Tom Hooper (ma il progetto iniziale era di Stephen Frears) racconta la vicenda umana e professionale di Brian Clough (interpretato da un Michael Sheen che qui sembra una via di mezzo tra Mr. Bean e Sarkosi), allenatore che portò il Derby County dal fondo della seconda divisione alla semifinale di Coppa Campioni, che fallì sulla panchina del Leeds United (l’odiato Leeds) e poi portò il Nottingham dal quartiere in cui lo prese fino a vincere la Coppa dei Campioni… due volte.

Il maledetto United – la storia di Brian Clough

Il maledetto United si concentra in realtà sugli anni passati al Leeds e sul rapporto malato tra Clough e questa squadra, la più forte d’Inghilterra in quegli anni.
Pare che nel 1968 durante il match di coppa tra Derby e Leeds, l’allenatore di questi, Don Revie, non abbia salutato il nostro.
Da questo episodio nasce l’odio di Clough verso Revie e verso lo United, odio che si trascina negli anni, si ripropone, e continua anche quando Brian andrà a sostituire Don proprio su quella panchina.
Le accuse sono che Revie insegnasse ai suoi un gioco violento e scorretto ed il tentativo di rendere più spettacolare e “buono” il gioco dei suoi ragazzi da parte di Clough fallì miseramente, concludendosi con l’esonero clamoroso dopo poco più di un mese.

In realtà il fallimento sulla panchina del Leeds è probabilmente da attribuirsi al distacco da Peter Taylor, storico secondo di Clough al Derby e successivamente al Nottingham.
Nel film è ben raccontata la lite tra i due e la parte che Taylor ebbe nei successi sportivi.

Il film in realtà non è malaccio, sebbene esageratamente romanzato negli aspetti che vorrebbero trasformare i giocatori del Leeds da sporchi e cattivi in buoni ed eleganti.
Mai però reso epico. Il calcio si vede (spesso con immagini di repertorio) ma l’aspetto tecnico rimane decisamente in secondo piano rispetto alla vicenda umana del protagonista.

Il maledetto United – la storia di Brian Clough

Di buono ci sono le atmosfere anni ‘70, le immagini di repertorio che aprono e chiudono il film raccontando quello che non si vede nel film.
Ma soprattutto c’è la rappresentazione di un mondo del calcio molto lontano da quello che conosciamo oggi, più ruspante, più atletico, più amatoriale, sebbene è già evidente la figura dell’allenatore manager ora tipica in Inghilterra (ma non ancora in Italia).
…e poi c’è il 3-1 della Juventus sul Derby nella semifinale di Coppa Campioni del 1972…

Ultima considerazione.
Il calcio è roba da uomini. Nel film la presenza femminile è ridotta all’osso e addirittura la breve apparizione delle mogli di Taylor e Clough ce le mostra incattivite dal continuo parlare di calcio dei due mariti.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog