
Romanzo tout-court femminile, adorno di uno squisito senso dei contrasti, scritto quando Irène Némirovsky - una tra le autrici più celebrate negli ultimi anni in Italia - non aveva ancora ventitré anni, non nascondo che ho fatto un po' di fatica a seguire Il malinteso, ad appassionarmi, a farlo mio. Ho indugiato su quest'avventura con lo stesso distacco silenzioso che l'autrice - sempre pronta a solcare il terreno maschile da quello femminile - attribuisce a Yves e solo da questa estraneità, paradossalmente, sono riuscito a raggiungere il necessario grado di empatia. Scritto bene, ha però (per i miei gusti) il sapore di uno studio preparatorio per qualcosa di più grande che senz'altro seguirà (e che può essere riassunto, credo, nel dittico Suite francese). Non faccio fatica a comprendere l'interesse di Adelphi per queste opere, ma davvero quest'alchimia con me non ha funzionato.