Le persone più in gamba vanno via dalle aziende a causa di manager (spesso lo stesso titolare) incapaci.
Uno degli errori maggiori è nella gestione delle persone.
Esistono 3 tipi di gestione che definiscono anche la caratteristica del gruppo di appartenenza.
GESTIONE ESCLUSIVA: va bene se sei come me (o noi nel caso di gruppi). Ammazza l'individualità ed il talento è visto come difetto (inteso come mancanza di adesione allo standard), quindi si esclude chi non assomiglia allo standard definito dal manager o leader.
GESTIONE INCLUSIVA: va bene anche se sei diverso da me (noi), ma una volta dentro devi assomigliarci. Nel tempo l'individualità entra in conflitto con le regole troppo strette e messe poco in discussione. Il gruppo cresce a breve termine per poi spaccarsi e ricominciare il loop. I migliori o si adeguano o se ne vanno.
GESTIONE INTEGRATIVA: la tua diversità mi (ci) completa. Integrare deriva da integro, quindi i talenti sono i miglior "difetti" dell'individuo e questo essere fuori standard viene visto e mantenuto come arricchimento. I migliori fioriscono e portano il loro contributo in modo esponenziale.
Quindi, il MANAGEMENT CHE FUNZIONA valorizza le differenze dell'individuo (come unico e particolare) osservandole e gestendole come talento. Le persone si sentono libere di essere diverse ed esprimono così il loro potenziale ancora inespresso. Il "devo" lascia il posto al "voglio".
ESERCIZIO DI APPLICAZIONE IMMEDIATA- Chiediti che gruppo hai creato finora e come puoi renderlo maggiormente integrativo.
- Dividi un foglio in tante aree quante sono le persone che gestisci direttamente e scrivi il talento di ognuno di loro. Quindi, rispondi a questa domanda: "Cosa posso fare per valorizzare e rendere produttivo il talento di ...?".