Storie d’amore in “mandarino”. Con sottotitoli in inglese. Per capire stili di vita lontani ma che conviene conoscere.
Dalla fine di luglio l’emittente ugandese Star Times sta trasmettendo ogni giorno serie tv e telenovele “made in China”.
Secondo il quotidiano di Kampala The Observer, “i programmi aiuteranno migliaia di imprenditori e commercianti ugandesi che fanno affari con i cinesi ma si trovano di fronte a una barriera linguistica”.
Il palinsesto prevede titoli come “Gioventù di Pechino”, “Cuore senza ladri” o “Battaglia per salvare il matrimonio”.
Un modo, secondo il ministro dell’Informazione Rose Namayanja, per capire “uno stile di vita totalmente differente dal nostro”.
E molto presto il mandarino anche sui banchi di scuola per gli scolari e studenti ugandesi.
Di per sé l’iniziativa è positiva.
Comunicare oggi nella lingua del partner in affari è importante per chiunque anche se, ben celato, c’è sempre il rischio della colonizzazione culturale.
Colonizzazione che, questa volta, non viene dall’Europa ma dalla lontana Asia.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)