Il manoscritto Voynich, risalente al XVI secolo, si è fatto la fama di libro più misterioso del mondo. Le circa duecento pagine del testo , oggi conservato presso l' Università di Yale , sono redatte in un linguaggio incomprensibile, ma dotato di una apparente complessità strutturale tale da escludere che si tratti di una semplice beffa. Eppure da quando è divenuto di dominio pubblico, circa 90 anni fa, ha resistito agli sforzi dei più valenti crittografi.Il manoscritto ricoperto da una scrittura fitta e minuta ha ogni pagina illustrata con strane ed inquietanti immagini di grandi piante misteriose,ruote cosparse di stelle, tubi e tubicini, vasi cilindrici ed una serie di figurine di donne nude immerse in pozze d' acqua. E' noto come il “Manoscritto di Voynich” dal nome dell’antiquario russo Wilfred Voynich che lo ritrovò frugando nella biblioteca dei Gesuiti di Villa Mondragone, a Frascati, nel 1912, quando si riteneva ormai perduto per sempre, scomparso da più di tre secoli.
Ora una ricerca condotta da Andreas Schinner, fisico e informatico dell'Università di Linz è giunto alla conclusione che il famoso testo sarebbe stato effettivamente lo strumento di una truffa ai danni di Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero e grande collezionista di testi esoterici e mirabilia, al quale sarebbe stato venduto per una cifra esorbitante, spacciandolo per un'opera di Ruggero Bacone.
Chi furono i probabili truffatori?
Ve lo svelo alla prossima puntata.
immagini: manoscritto Voynich