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Il mare del silenzio e non è LIS

Creato il 25 aprile 2015 da 19stefano55

Per la prima volta ho tagliato la corda 2 ore prima della fine della lezione. La considero una momentanea sconfitta ma non ho feeling con il docente. Ho avuto l’impressione che abbia rinunciato anche a interrogarmi o forse nel parlare abbia sentito che la mia simpatia non è proprio al massimo.

Avrei fatto figuracce ma ho visto che in 2 giorni non ha voluto domandarmi nulla e non saprei se per un suo giudizio definitivo o per evitarmi altro.

Uscendo dalla sede del corso vedevo davanti a me una nave di 6 piani della MSC con persone affacciate sui terrazzi a prendere un pallido sole. A me pareva enorme ma non sono abituato alle Navi!!

La bellezza e la vastità (tante scialuppe e tantissimi oblò) mi hanno però ricondotto ad altre barche e alle tante parole lette e ascoltate.

Tutto di seconda mano e quindi o ti fidi oppure ti fai delle idee false e le replichi magari infarcendole di qualcosa di tuo.

Mar Mediterraneo , la nostra Italia sempre più lunga e quindi diversa. I nomi sono tanti ma il Mare è unico ma forse il sale sarà diverso!

I paesi delle sponde del Mediterraneo per un ragionamento semplice potevano essere i nostri amici di scambio di prodotti e cultura, almeno i più prossimi. Poi certo le Alpi danno altri amici . La storia ci ha detto che erano anche nemici ma ormai l’avere più terra vuol dire gestire più rogne quindi almeno nell’Occidente nessuono vuole più nulla.

Chi sono i Tunisini, Marocchini, Greci, Albanesi, Croati, Libici...penso che per i Calabresi, Siciliani, Pugliesi siano delle persone molto vicine mentre per i Veneti, Piemontesi, molto lontane. L’equilibrio difficile si ripercuote, moltiplicato, in Europa. Per i norvegesi il Mediterraneo è il caldo, la vacanza , poi se ne arriva qualcuno bene e lui starà sicuramente bene, perchè son pochi.

Ma chi fugge da chi vuole ucciderlo non può essere il migliore per ridargli una patria, un’opportunità di rivivere rispettando tutte le norme della nuova patria?

Nei bar ogni italiano sparla dell’Italia eppure dallo Stato si chiede almeno il tanto che si da, ma se uno viene accolto può comportarsi da padrone? Ci deve essere un patto…la tua energia data dall’ essere sfuggito alla morte non può fare da catalizzatore alla nostra rassegnazione?

Altro che l’Europa dei ragionieri, freddi e calcolatori.



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