Ci siamo cascati tutti, io per prima.
Gian Germano Giuliani, papà dell’Amaro Giuliani, ha preso a pugni Emilio Fede in un ristorante e noi abbiamo seguito la notizia con interesse e (lo ammetto) con un pizzico di soddisfazione.
Poi ci siamo bevuti la piega gossipara: Fede è stato colpito per gelosia, perché sarebbe stato lui a presentare il calciatore Bettarini alla moglie di Giuliani, e i due avrebbero avuto una tresca.
Ma ecco qui il risvolto davvero interessante della vicenda: nei giorni successivi parte una massiccia campagna pubblicitaria dell’Amaro Giuliani, con intere pagine su Repubblica, Corriere della Sera, La Stampa e molte altre testate, al ritmo di almeno 4 al giorno.
L’Amaro Giuliani, prodotto storico un po’ dimenticato, come la sua vecchia pubblicità, aveva bisogno di una rispolverata e, per farne girare il nome di bocca in bocca con un po’ di modernissimo buzz, quale modo migliore che prendere a pugni un personaggio molto conosciuto e altrettanto antipatico? Oltretutto Giuliani conosceva Fede di persona e lo incontrava spesso al ristorante e, all’idea geniale, si è aggiunto un pizzico di fortuna: proprio quel giorno Fede ha ben pensato di invitare gli spettatori a “menare” gli studenti in protesta per la riforma Gelmini.
Ecco come si fa a fare marketing.
Imprenditori in crisi, fatevi avanti: Fede ha molto altro spazio oltre allo zigomo