India, biometria a tappeto
I dati identificativi di 1,2 miliardi di cittadini da inserire in un enorme database. La scansione dell'iride e un numero di 12 cifre serviranno a garantire migliori condizioni di welfare. Qualcuno contesta.Ci vorranno almeno cinque anni, e un massiccio investimento di circa 180 milioni di euro. Le autorità indiane sembrano però più che determinate a portare a termine un progetto che restituirà al mondo la più vasta raccolta nazionale di identificativi biometrici.
Un database necessario, almeno secondo il Primo Ministro Manmohan Singh e il leader del Partito del Congresso Indiano Sonia Gandhi. I dati archiviati servirebbero non soltanto per prevenire attività fraudolente, ma anche per permettere ai cittadini più poveri diavere accesso a vari, fondamentali servizi pubblici
L'obiettivo del governo indiano è più che ambizioso: arrivare entro cinque anni alla schedatura online di quasi 1,2 miliardi di individui. I dati verranno così raccolti sfruttando le tecnologie d'identificazione biometrica, compresa la scansione dell'iride. Ad ogni cittadino verrà quindi assegnato un numero di 12 cifre.
Che sarà poi sfruttabile per accedere a determinati servizi legati al welfare, oltre che per ottenere documenti come un passaporto e aprire un conto in banca. Un meccanismo che servirà inoltre per prevenire furti d'identità e rendere più efficaci determinati accessi alla burocrazia elettronica.
C'è tuttavia chi ha storto il naso, ricordando i tentativi del governo indiano di monitorare le comunicazioni cifrate a mezzo BlackBerry. Una richiesta estesa anche a tutte quelle società che sfruttino il meccanismo di cifratura per i propri servizi online. Qualcuno ha poi ipotizzato una spesa di molto superiore a quella annunciata.
Secondo i critici, il governo dell'India dovrebbe pensare di più a migliorare i servizi verso le comunità più povere anziché fornire loro un accesso facilitato. Per non parlare delle incertezze legate agli stessi meccanismi biometrici, di gran lunga lontani da quelli futuribili osservati in certe pellicole di fantascienza.
by Mauro Vecchio
Questo è l'antefatto e la premessa per quello che già è stato [scritto] e di cui oggi iniziamo a vedere l'adempimento. O come fu detto da qualcuno più GRANDE di me: "..la gente mangiava, beveva, si sposava, e non si accorsero di nulla finchè venne il diluvio e li spazzò via tutti. Così sarà negli ultimi giorni."
Migliaia e migliaia di pagine sono state scritte sul Marchio 666 e il suo significato. Io di certo non mi voglio arrogare il diritto e la paternità della sua rivelazione, poichè essa è già stata consegnata nelle mani di coloro che "appartengono al popolo eletto di Yahuveh", la sua Assemblea (in Greco: Ekklesia).
Non mi dilungherò ancora in ulteriori spiegazioni o approfondimenti che sono già stati espressi nelle pagine di questo Blog (cercate e troverete), così come non commenterò le molte spiegazioni non corrette che circolano su libri vari e in rete. Però voglio rammemorare e ribadire alcuni punti essenziali già scritti in questo sito, perchè: "verba volant scripta manent" e ai posteri la sentenza lascio su chi disse la Verità e chi la menzogna in questo tempo dei tempi.
Studio approfondito sul marchio 666 pubblicato in data 13 aprile 2008 "UNDER THE MATRIX 10" che consiglio vivamente di leggere bene e molto attentamente.
Che cosa è il codice a barre?
Nel nostro linguaggio naturale assegniamo ad ogni cosa un nome per poterla identificare di fronte ai nostri simili. Allo stesso modo nei processi aziendali è evidente l'esigenza della codifica degli oggetti, cioè l'assegnazione ad ognuno di essi di un codice che ne consente l'identificazione in maniera precisa ed univoca. L'uso sempre più diffuso dei sistemi computerizzati e dei database ha reso la codifica ancora più facile e vantaggiosa, potendo associare ad ogni codice molti altri dati, quali ad esempio descrizione estesa, caratteristiche fisiche, prezzo, destinazione, e quant'altro sia necessario. Tutte le informazioni sono disponibili in un archivio centrale ed il codice può così essere ridotto anche ad un semplice numero, riducendo di conseguenza anche il numero di errori.
Ormai nel mondo e in ogni nostra attività abbiamo a che fare con il codice a barre e tutto è CONTROLLATO attraverso questa tecnologia, che permette di rendere molte operazioni più snelle e nello stesso tempo di controllare in tempo reale molte attività sia di cose che di persone.. come ad es.: dove sono, quante ce ne sono, dove vanno, ecc. Insomma un sistema di controllo e gestione decisamente efficiente. Ma molti lo associano ad un concetto malefico rappresentato dal simbolo numerico 666.
Il numero 666 NON è affatto il [simbolo di Satana] come “ERRONEAMENTE” molti affermano. La leggenda metropolitana è quella che viene propinata sulla scorta e a seguito della 'visione' serale di molti film della serie 'demonika', che hanno falsamente inculcato nelle menti della gente [ignorante] di cose spirituali.. che il 666 sia, appunto, il marchio di Satana. Giusto..? Sbagliato..!!
ESSO E' MOLTO DI PIU' CHE UN SEMPLICE SIMBOLO DI QUELLO CHE
E' CHIAMATO SATANA
Proprio la stessa profezia scritta in Ap. 14:18 dice: “Quì sta la SAPIENZA: chi ha INTELLIGENZA calcoli il numero della bestia, poichè ESSO E' IL NUMERO DELL'UOMO; e il suo numero è seicentosessantasei”.
Giovanni nell'Apocalisse dice: “..e obbligò tutti a prendere un [Marchio] sulla mano destra o sulla fronte..” (Ap. 13:16) ... E' interessante notare che la parola Greca tradotta "marchio" è “khar'-ag-mah” (Charagma) e significa letteralmente “stampato, impresso, inciso”.
Robert Van Kampen, nel suo libro “Il Segnale”, 1992 p. 231 dice: “La radice di charagma viene dalla parola [charax] che in greco vuol dire 'una palizzata', 'un recinto di paletti'. Quando uno comprende che questa specifica parola fu usata solo a posteriori nel primo secolo, e noi vediamo oggi l'uso del codice a [barre] computer-relativo, noi troviamo la possibilità che questa divenga più di una realtà nei nostri giorni".
La ragione per cui Giovanni usò la parola 'charagma', piuttosto che 'stigma', potrebbe essere che lui stava descrivendo un 'marchio' con linee verticali... un "codice a barre".
Una esauriente ricerca in varie concordanze linguistiche della Bibbia ci informa che:
5480 - charagma, khar'-ag-mah; dalla stessa radice come 5482 (charax) un graffio o incisione, i.e. stampa (come un badge), o figura scolpita (statua) - impresso, marchio.
5482 - charax, khar'-az da charasso (focalizzare un punto; attraverso l'idea di graffiare); un palo, i.e. una palizzata o rampa (tumulo militare per circumvallazione).
Il Dizionario Noah Webster in Lingua inglese (un must per un ricercatore della Bibbia serio!) definisce palizzata come segue: “Recinzione con uno steccato, un recinto o fortificazione che consistono di una fila di pali o pali aguzzi piantati fermamente nella terra. Nelle fortificazioni, i pali sono messi separatamente con spazi di due o tre pollici, paralleli al parapetto in una via coperta, prevenire fughe e intrusioni”.
Tutto questo ci fà pensare alle [s-barre] di una prigione ... a qualcosa che imprigiona ... “infatti i numeri del codice a barre identificano un prodotto, come il numero che viene dato ai prigionieri li identifica come fosse un [NOME]” ... (ricordate in numeri della banda bassotti?) ... non è forse vero che ai PRIGIONIERI viene dato un "numero identificativo" come NOME e messi “dietro le s-barre”..??
Questo dimostra che Giovanni stava descrivendo proprio il codice a barre..?? Sì.. ma sotto un aspetto molto più profondo e complesso.. NON SI RIFERISCE SOLO AD UN SEMPLICE MARCHIO FISICO. Poichè nella visione datagli da Eloah egli [vide] che fu messo un “marchio identificativo” sulla gente, e lo ha descritto secondo la lingua del suo tempo. Pertanto se ha usato 'charagma' al posto di 'stigma' di sicuro un [avvertimento] e una [indicazione] per quelli che hanno occhi per vedere e orecchie per udire, esiste certamente.
Esiste però una limitazione nel codice a barre, ed essa è la quantità di dati memorizzabile in un unico codice anche se quelli più in voga sono a 128 bit di codifica. Ma questa limitazione all'interno del codice a barre è ormai sorpassata grazie alle nuove tecnologie con l'ausilio dei TAG basati sull'RFID – Radio Frequency Identification e con il successivo e più performante Microchip. E' un sistema di identificazione automatica a radiofrequenza (RF) è costituito da un microcircuito dotato di antenna, detto Tag o transponder, e da un dispositivo di lettura a radiofrequenza che riceve e decodifica le informazioni in esso contenute. Le informazioni lette sono successivamente trasmesse attraverso una rete wireless ed elaborate e/o archiviate.
Questo nuovo codice a barre elettronico rispetto al vecchio ha funzionalità avanzate come: l'aggiornamento dei dati in memoria, la riprogrammazione della logica, la crittografia e la lettura di sensori anche posti a molta distanza.Le funzionalità di base sono la modulazione a RF e la trasmissione del codice (es. 128 bit lo stesso del codice a barre UPC o EAN 128) contenuto nella memoria. Abbiamo dunque la TRASPOSIZIONE del SEMPLICE codice a barre stampato su di una superficie, in un sistema elettronico miniaturizzato più efficiente con la naturale conseguenza logica che il VERO CODICE A BARRE E' CONTENUTO NELLO STESSO 'Tag Rfid'.. ovvero un Microchip..!!
Per il futuro è quindi prevedibile un [impiego parallelo dei due sistemi d'identificazione], come l'adozione di un'unica codifica per i codici a barre che metta insieme i differenti standard usati negli USA (UPC), Europa (EAN) e Giappone, quale è la EPC. (Fonte: Computerworld - di Piero Todorovich).
IL LATO OSCURO DEI TAG RFID
La “parola d'ordine” è: INSERIRE IN TUTTO CIO' CHE ESISTE SUL PIANETA IL TAG RFID (codice a barre elettronico) affinchè ogni cosa o persona possa essere controllata e identificata univocamente (come un nome). Questi microchips possono essere integrati nell'imballaggio delle merci, posti in luoghi inaccessibili all'interno dei prodotti, cuciti nelle stoffe, inseriti fra strati di carta, fusi nella plastica, stampati su supporti eterogenei, ecc... poi ci sono anche i chipless tags, che sono sottili fibre metalliche incorporate nelle fibre della carta, che riflettono l'onda e.m. verso il lettore risuonando a determinate frequenze (resonant signature) ... ma anche i 'lettori' possono essere occultati dappertutto come nelle mura di edifici, pavimenti, tappeti, mobili, veicoli in movimento, strade, ecc... Lo standard di [identificazione globale] “EPC” è già pronto. Potenzialmente ogni oggetto prodotto al mondo può venire identificato univocamente; una lattina trovata per terra reca di fatto informazioni su quando, dove e da chi è stata prodotta, dove è stata comprata, quando è stata comprata, chi l'ha comprata e se viene raccolta il segnale emesso indica il punto esatto dove si trova... A questo aggiungiamo che le informazioni trasmesse vanno in un DataBase che viene gestito da Mainframe che operano la raccolta sistematica di tutti i dati identificativi di ogni oggetto o prodotto o parti di esso. Mancano al controllo di questo Six-Tema di identificazione globale solo gli esseri umani..!! Già perchè gli animali negli ultimi 30 anni sono stati per la maggioranza già identificati e taggati.
Se tutto ciò fosse inserito direttamente all'interno di una persona.. essa diverrebbe un [PRODOTTO UNIVOCO] facilmente identificabile, classificabile e controllabile ... non sarebbe più SICURO e SEMPLICE tutto questo..?? Sì, perchè così si eviterebbe il Furto, la rapina, i rapimenti di persona a scopo di lucro, il riciclaggio di denaro sporco, lo spaccio di droga, la vendita di armi sottobanco, ecc. oltre che facilitare i pagamenti di pensioni, stipendi, contributi, tasse, sanzioni, ecc. ... perchè qualsiasi aquisto o vendita dovrà essere pagata e riscossa in CHIARO tramite transazione elettronica collegata al Chip Rfid inserito all'interno di ogni prodotto. SENZA QUESTO NON SI POTRA' PIU' VENDERE O COMPRARE NULLA..!! (Ap. 13:17). Leggete di seguito l'inizio di quello che significa:
ANSA - Penalty in arrivo per tutte le merci sprovviste di tag. Per incentivare ulteriormente i fornitori a utilizzare l'Rfid nelle loro spedizioni, Metro sta predisponendo una clausola contrattuale che prevede una maggiorazione da pagare per i pallet privi di chip identificativo. Secondo gli analisti di Abi Reserch la decisione presa dalla grande catena distributiva è per molti aspetti epocale e potrà imprimere una forte spinta alla diffusione dell'identificazione a onde radio. Da diversi anni, ormai, Metro ha adottato l'Rfid per tracciare le proprie forniture. Ma un conto è incentivare l'adozione di tag e lettori, un altro è “multare” chi non lo fa con un sovrapprezzo da pagare. “In passato già altri grandi società come Wal-Mart avevano valutato la possibilità ricorrere a simili misure”, afferma Jonathan Collins, analista senior di Abi Research: “Però, alla fine, questa intenzione era stata abbandonata perché ritenuta troppo aggressiva nei confronti dei partner commerciali. Metro, così facendo, sta tracciando uno spartiacque, rendendo allo stesso tempo evidente quanto sia diventata strategica l'Rfid nella propria catena di processo”.
Questo accadeva nel 2008, ma noi siamo già alla fine del 2011. Provate ad immaginare in tutto il mondo cosa è accaduto a nostra insaputa e quanti prodotti che portiamo addosso e a casa sono ormai visibili anche dalla luna metaforicamente parlando. Ma il brevetto per l'identificazione di un essere umano durante una transazione economica fu pubblicato e registrato nel 1999, come da immagine:
In questo abstract si parla di TATOO (un tatuaggio) ... tra le altre cose viene descritta dettagliatamente la tecnologia del “Markio” da applicare sull'uomo. In realtà essa consiste in un [doppio sistema di controllo], e cioè: applicazione di un "Tatoo" in codice a barre effettuato con uno “speciale” metodo INVISIBILE all'occhio nudo e INDELEBILE, ma rilevabile da uno scanner elettronico a raggi laser (nella banda dell'ultravioletto) mentre un'altro brevetto [collegato] suggerisce l'inserimento di un Tag Rfid Microchip nella mano DESTRA.. proprio come dichiarato dalle profezie.
Il metodo quindi si compone, come abbiamo citato nel paragrafo sopra, di due tecnologie complementari ma UNIFICATE per lo scopo.. che potranno essere usate in [simbiosi] oppure SEPARATAMENTE [sulla mano destra oppure sulla fronte] come descritto proprio nell'Apocalisse.. e che punta [come paravento] a sostituire totalmente il denaro circolante, con una semplice e istantanea transazione elettronica ivi compresi tutti i dati della persona e della vita del soggetto.. all'interno di un UNICO SISTEMA WIRELESS di controllo tramite i Tag Rfid.
Nella nostra società la tecnologia ha i mezzi per verificare, controllare e catalogare ogni nostra mossa, ogni parola detta, ogni acquisto fatto, ogni nostra azione quotidiana. Oggi tutto è “UN NUMERO” ... OGNI COSA sul Pianeta Terra è divenuta identificabile e controllabile 24 ore su 24 ... OGNI COSA VIVENTE E NON VIVENTE – COMPRESO L'UOMO – AVRA' UN CODICE NUMERICO PER [NOME] CHE LO IDENTIFICHERA' UNIVOCAMENTE ... [e questa codifica è basata sul] NUMERO ELETTRONICO BINARIO 666 (leggi UNDER MATRIX 10).
Nessuno potrà più vivere SENZA questo Marchio che non comporta (come qualcuno erroneamente pensa) solamente il poter comprare o vendere qualcosa.. ma è MOLTO, MOLTO DI PIU' ... lo abbiamo già descritto fin dal primo degli altri articoli di questa serie [che vi consiglio di leggere e ri-leggere se ancora non lo avete fatto].
Quanto esposto in questo articolo e nello studio correlato, non è il risultato di una convinzione personale visionaria ed apocalittica della realtà, è la sintesi di quanto avviene oggi sotto i nostri occhi e [profetizzato] nella Bibbia.
E' scritto espressamente che negli ultimi tempi gli uomini che ripongono la propria Fiducia nel Padre Supremo Yahuveh (vivendo nella Sua Volontà) avrebbero CAPITO.. gli altri NO..!!
Nel libro di Daniele 12:8-10 è scritto: “E io udii, ma non compresi; e dissi: "Eloah mio, quale sarà la fine di queste cose?" Ed egli rispose: "Va’, Daniele; poiché queste parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine. Molti saranno purificati, imbiancati, raffinati; ma gli empi agiranno empiamente, E NESSUNO DEGLI EMPI CAPIRA', ma capiranno i saggi”.
Stà a voi decidere, ma non potrete certo dire in quel giorno: "IO NON SAPEVO NULLA", così come il solo "sapere" queste cose non aprirà i vostri occhi e non vi salverà dal giorno della Vendetta contro gli increduli e gli empi che continuano la loro egoistica vita, senza curarsi della Giustizia, pensando solo ai propri bisogni e trascurando di fare TUTTA LA VOLONTA' del Creatore dei mondi.
B O J S