Marocco, alcune novità sembrano essere in vista. Si legge sull’agenzia Afp che a Rabat, il re del Marocco Mohammed VI, in un discorso pubblico tenuto in occasione della tradizionale Festa del trono ha chiesto elezioni rapide del parlamento e la successiva nomina di un nuovo primo ministro: “Bisogna iniziare dall’elezione della nuova camera dei rappresentanti”, avrebbe detto Mohammed VI, per rendere operativa di fatto la riforma costituzionale adottata lo scorso primo luglio con un referendum popolare approvato dal 98% dei marocchini. Una svolta democratica? Il nuovo testo prevede un aumento di poteri del primo ministro, pur salvaguardando la prevalenza dell’autorità reale. Senza rapide elezioni, ha commentato il re, “c’è il rischio di ipotecare la dinamica di fiducia e dilapidare le opportunità offerte della nuova riforma”. Mohammed VI, però, non ha fatto cenno a possibili date per le prossime consultazioni, ha colto l’occasione anche per parlare delle relazioni tra Rabat e Algeri, aprendo a una possibile “normalizzazione delle relazioni bilaterali” che potrebbe portare a una storica “riapertura delle frontiere”. Il re, nel suo discorso ha rimarcato la volontà di dare vita ad una nuova Camera dei rappresentanti cosi’ da poter nominare il nuovo Premier, e a quanto pare persino sottolineato che ogni tipo di ritardo potrebbe minacciare la ”dinamica della fiducia” prodotta dalle recenti riforme. Secondo il re si legge in ASCA : “”I partiti politici devono aumentare gli sforzi a favore della riconciliazione nazionale e in particolare mostrare ai giovani il valore delle azioni politiche”.Sempre l’Afp riporta che in occasione della festa del trono il re Mohammed VI ha disposto la grazia per 968 detenuti. Secondo il ministero della Giustizia marocchino, che ha reso noto il provvedimento, 14 di loro saranno liberati immediatamente, mentre gli altri vedranno ridursi i tempi di pena.Le cerimonie per il dodicesimo anno di regno di re Mohammed VI si sono tenute ieri anche a Tangeri.
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