Alla rassegna americana è successa infatti una vicenda molto triste : una giornalista donna, tale Katie Williams, non ha potuto provare uno sparatutto PC di uno stand non specificato perchè giudicata "incapace" e non in grado di poter testare il gioco, in quanto donna.
Katie parla nel suo racconto agghiacciante anche di "troppa gentilezza" scaturita dal suo sesso e di "inviti a provare giochi facebook", come se le donne fossero solo capaci di giocare al Farmville o al The Sims di turno.
La tecnologia va "avanti", ed evidentemente anche gli atteggiamenti discriminatori. Per chi volesse approfondire, QUI c'è il resoconto completo e lo sfogo scritto di Katie